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THE FAST AND FURIOUS

"The Fast and the Furious"

The fast and the furious

12.04.2007 - Autore: Simone Godano
Uscito in America contemporaneamente ad Artificial Intelligence e Tomb Rider, il film di Rob Cohen ha ottenuto un successo inaspettato balzando al primo posto della classifica degli incassi made in USA. Sin dai titoli di testa la pellicola trasporta lo spettatore in un mondo fatto di suoni, velocità, fiamme e motori. Da subito i due protagonisti sono faccia a faccia nella prima corsa che vede naturalmente il buono perdere e il cattivo trionfare. La situazione precipita quando la barriera dell\'ostilità e della competizione viene oltrepassata dai sentimenti: il buono si innamora della sorella del cattivo, che poi non si scoprirà così cattivo... Tralasciando ulteriormente i fili della retorica che contappone i personaggi, è il caso di sottolineare come sono i meccanismi adrenalici della velocità e del dinamismo della corsa, del ritmo della musica e del montaggio, del calore della fotografia e dalla spettacolarità della messa in scena a richiamare l\'attenzione. Cohen riesce a proiettarci nel suo immaginario, a farci vivere insieme ai personaggi la follia delle gare, sicuramente poco aiutato da dei dialoghi banali e da una sceneggiatura liberamente tratta dal cult \"Point Break\". Spettacolarizzando al massimo un film che pochi anni fa sarebbe stato etichettato come un b-movie destinato ai passaggi notturni su Italia1, Cohen gioca con la macchina da presa inseguendo, superando e mostrando fiammanti frecce a quattro ruote, in gergo razzi di riso, costruendo un mondo violento ma allo stesso tempo surreale. Insomma una pellicola che, raggiungendo il suo scopo di intrattenimento e di spettacolo tipico delle pellicole hollywoodiane, non farà la storia del cinema ma probabilmente lancerà Vin Diesel come un nuovo sex-simbol.