NOTIZIE

The Exorcist: quanto ci spaventerà la nuova serie sequel de L'esorcista?

Nuovi dettagli dall'atteso show ispirato al celebre horror. In onda negli USA da settembre 

09.08.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Il network FOX ha svelato nuovi dettagli dall'attesa serie TV L'esorcista che debutterà negli USA a partire dal 23 settembre. Come già noto lo show sarà ambientato a Chicago e si svolgerà quarant'anni dopo gli eventi raccontati nel capolavoro horror di William Friedkin
 
La serie racconterà una nuova storia, assicurandosi comunque di rendere omaggio al film, a cominciare dall'uso della celebre colonna sonora di Mike Oldfield - quel primo brano tratto dall'album Tubular Bells i cui diritti sono tutt'altro che economici: "Avevamo deciso di non utilizzarlo - ha affermato Rupert Wyatt, regista del pilot e produttore della serie - Alla fine i produttori ci hanno incoraggiato e lo abbiamo utilizzato per chiudere il pilot. Funzionava perfettamente". 

Guarda il primo terrificante trailer della serie The Exorcist

Il produttore Jeremy Slater ha parlato dei legami tra film e serie, affermando: "Sin dall'inizio la nostra intenzione era quella di evitare lo sviluppo dello show solo per rendere omaggio al film. Era comunque importante far sapere al pubblico che questa è la continuazione di una storia già esistente". In TV, infatti, vedremo dei riferimenti ai due preti in scena nel primo film: "L'importante era prendere il tono realistico del film e ricrearlo" - ha continuato il produttore.

Al centro dello schermo ci sarà ancora una famiglia in crisi e due preti che cercano di aiutarla: "Questa volta il male ha ambizioni più grandi che prendere di mira una ragazzina di otto anni - ha detto Slater - Ci servono comunque colpi di scena e noi ne abbiamo tanti, ma alla fine è la storia di una famiglia in pericolo e dei preti che arrivano ad aiutare i protagonisti. Se il pubblico non sarà interessato a questi personaggi, allora vorrà dire che non abbiamo fatto bene il nostro lavoro". 

Quanto ci spaventerà la serie? Risponde Slater: "Bisogna usare gli spaventi con intelligenza (...) il pubblico sa che arriveranno le scene spaventose. La loro pazienza sarà ricompensata, ma l'importante è raccontare la miglior storia possibile (...) E' da quaranta anni che sullo schermo vediamo film che cercano di imitare L'esorcista ma che finiscono per non avere un materiale narrativo solido, la nostra fortuna sta nell'aver lavorato con un team di veri fan dell'horror pronti a metterci in guardia. 'Ok quella roba è stata già fatta in passato, evitiamo di rifarla' - dicevano (...) Ci hanno costretto a ingaggiare alcuni tra i migliori sceneggiatori. Tutto pur di trovare nuovi modi per terrorizzare il nostro pubblico".
 
 
FILM E PERSONE