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Stephen King punta su Julianne Moore, la storia di Lisey diventa una serie TV

La grande attrice interpreterà gli otto episodi della miniserie prodotta da J.J. Abrams e sceneggiata dallo stesso maestro del brivido

09.04.2019 - Autore: Pierpaolo Festa
Cosa serve per rendere giustizia a un libro di Stephen King e adattarlo al cinema o in TV con un prodotto che lasci il segno? La presenza di J.J. Abrams come produttore è certamente un buon punto di partenza, il coinvolgimento dello stesso King potrebbe essere l'arma segreta del progetto. Poi, però, serve il protagonista giusto. 

Il sito TV Line rivela che Julianne Moore sarà la protagonista di una miniserie in otto episodi tratta da La storia di Lisey, romanzo di Stephen King uscito nel 2006. La vedremo dunque nei panni di una vedova di uno scrittore che in occasione del riordino delle carte lasciate nello studio del marito, si trova suo malgrado a ripercorrere le tappe essenziali della sua vita matrimoniale, e a rivivere ricordi che lei stessa aveva deciso di dimenticare. 

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La serie sarà prodotta dalla Bad Robot di J.J. Abrams. Non è la prima volta che Abrams sceglie di adattare un romanzo di Stephen King, ci ha già provato con la miniserie 22/11/63 tratta dall'omonimo capolavoro dello scrittore, un prodotto decisamente deludente anche a causa della scelta di James Franco come protagonista. E più recentemente con Castle Rock serie omaggio all'intera opera letteraria di King che presto vivrà di una seconda stagione. 

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King adatterà personalmente Lisey's Story (questo il titolo originale), anzi la buona notizia è che sarà solo lui a sceneggiare tutti gli otto episodi della miniserie. Una mossa rara nella carriera del maestro del brivido che potrebbe includere alta fedeltà al romanzo e magari la riuscita di un prodotto superiore alla media degli svariati e mediocri adattamenti dei suoi libri (con le pochissime dovute eccezioni). Nell'attesa, il prossimo appuntamento con King è fissato per il 9 maggio, quando vedremo nei cinema italiani una nuova versione di Pet Sematary - Cimitero vivente, già accolta molto bene da pubblico e critica negli USA.

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Possiamo ancora vedere Julianne Moore nei cinema in Gloria Bell, nel 2019 la vedremo anche nel remake americano di Dopo il matrimonio (l'originale era di Susanne Bier) in cui divide lo schermo con Michelle Williams e nel thriller La donna alla finestra tratto dall'omonimo romanzo di A.J. Finn. Recentemente l'attrice è stata la protagonista di un cortometraggio diretto da Luca Guadagnino e ambientato tra New York e Roma: un progetto ancora senza titolo interpretato anche da Alba Rohrwacher e Kyle MacLachlan, l'agente Cooper di Twin Peaks. 
 
La Moore, premiata con l'Oscar nel 2015 per Still Alice, ha iniziato la sua carriera in TV alla fine degli anni Ottanta. Non ha mai smesso di recitare in serie e film per il piccolo schermo. Recentemente la ricordiamo nei panni del governatore dell'Alaska Sarah Palin nel film televisivo Game Change e in sei episodi della serie 30 Rock

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