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Stasera in TV: Jared Leto magro e tossico in Requiem for a Dream

Darren Aronofsky firma un film violento e allucinatorio con la star di Hollywood trasformata ad hoc

Requiem for a dream

26.02.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Di amore si muore, ma anche di nichilismo e droghe sintetiche. E il regista americano Darren Aronofsky è lì a documentarlo con interesse e ritmo concitato. Tutto questo succede in Requiem for a Dream, uscito nel 2000 e presentato al fuori concorso al 53º Festival di Cannes. Rai Movie lo propone in seconda serata alle ore 22:55 di venerdì 26 febbraio 2016. 
 
Il film. Il film è diviso in tre capitoli, relativi a tre stagioni, che a loro volta sono corrispondenti rispettivamente all'ascesa, al declino e alla caduta dei protagonisti. Estate, autunno, inverno vedono Jared Leto, Ellen Burstyn, Jennifer Connelly e Marlon Wayans muoversi tra dipendenze palesi e sostanze tossiche il cui confine con l’illegalità è decisamente sottile. Il film è stato tratto dall’omonimo romanzo del 1978 di Hubert Selby Jr.

 
Dietro le quinte. É stato davvero duro il lavoro fatto per calarsi nei panni di questi essere sperduti e soli. Jared Leto ha perso per esempio circa 10 chili e ha frequentato alcuni eroinomani di Brooklyn per prepararsi al ruolo in questione. Sempre per rendere il rapporto con la dipendenza più credibile, sia Aronofsky, sia Leto, sia Wayans si sono astenuti per 30 giorni da sigarette e sesso.
 
Perché lo amiamo. Questo film – seppur con le dovute esagerazioni di finzione – parla della deriva e della pericolosità di alcune delle abitudini più comuni. Dall’ossessione per la linea, alla dipendenza vera e propria, il rischio di farsi del male è particolarmente accentuato in questa epoca nella quale viviamo. Dove nemmeno l'amore è davvero una salvezza. Il film lo racconta senza filtri con delle scene davvero violente. 
 
La scena da antologia. Quella in cui i protagonisti sono a letto, Harry senza un braccio, Tyrone alla fine di una giornata in carcere, Marion dopo essersi prostituita e Sara dopo aver potuto lasciare l'ospedale psichiatrico. Tutti assumono la posizione fetale mentre ripensano ai propri sogni ormai naufragati in un mare di disperazione.

 
I premi. Il film ha vinto il Boston Society of Film Critics Awards per la Migliore attrice (Ellen Burstyn), il Chicago Film Critics Association Awards come Migliore attrice (Ellen Burstyn). 
 
Dove e quando. Venerdì 26 febbraio su Rai Movie alle ore 22:55.