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Stasera in TV, 4 dicembre: Will Smith sopravvissuto a New York in Io sono Leggenda

Nell'ultimo adattamento di un grande classico della fantascienza si intrecciano le grandi prove dell'attore, gli stunt e i tecnici... e il carisma della Grande Mela.

01.12.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Dopo L'ultimo uomo della Terra di Sidney Salkow e Ubaldo Ragona del 1964 e il 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man) di Boris Sagal in pochi avrebbero pensato che l'ennesimo film basato sul classico della letteratura di fantascienza I Am Legend di Richard Matheson potesse funzionare… e invece, Io sono leggenda di Francis Lawrence riuscì nell'impresa. Anche grazie a un convincente Will Smith, come si può vedere…

Il film. Robert Naville è l'ultimo uomo sulla terra. È l'unico sopravvissuto all'apocalisse causata da un terribile virus che tramuta gli essere umani in vampiri. Ogni notte la sua vita è in pericolo perché la notte è il giorno dei padroni del mondo...



Dietro le quinte. L'iniziale contrarietà della Warner Bros. a girare a New York, a causa dei costi e di alcune sfide logistiche, venne superata grazie al consenso strappato dalla città dal production manager Michael Tadross, che 'di casa' nella Grande Mela ottenne addirittura la chiusura del viadotto della Grand Central Station e di vari 'blocks' della Fifth Avenue verso Washington Square Park tra il settembre 2006 e l'aprile 2007. Una collaborazione che - oltre a coinvolgere oltre 1.000 comparse e diversi veicoli e mezzi aerei militari per le scene sul Ponte di Brooklyn - poté contare anche sulla benevolenza di alcuni giornalisti, ai quali per errore Smith rivelò il finale del film durante una conferenza stampa in Giappone e che non lo rivelarono. Un sollievo per l'attore protagonista, che sicuramente si godette di più i due giorni di pausa dalle riprese chiesti per volare in Italia per partecipare al matrimonio di Tom Cruise con Katie Holmes.

Perché vederlo. Avviato sull fiducia (la sceneggiatura fu approvata prima ancora di averla realizzata), il progetto di questo nuovo I Am Legend non poté non risentire dell'influsso positivo del grande classico di Matheson da cui proviene… Una fiducia che però venne ripagata sul campo, con un paio di sequenze definite addirittura 'da antologia' e con una coerenza estetica e narrativa che ha nell'ottima prova di Will Smith il suo cardine. La scelta di un contesto visivo essenziale e maestoso insieme, freddo ed emozionante, anche per il carisma insito nei panorami comunque riconoscibili, fa da perfetto contraltare alla psicologia del personaggio sullo schermo. Location, scenografie, regia, luci e fotografia ne fanno uno dei migliori 'apocalittici' degli ultimi anni.



La scena da antologia. Premesso che Will Smith finì con l'affezionarsi tanto al suo compagno canino - Abbey - da cercare invano di adottarla una volta terminate le riprese, è proprio la scena della separazione da 'Sam' uno dei momenti di più alta umanità all’interno del film, che porta l'attore a una piu’ intensa e decisa interpretazione. Il ritrovamento del cane, ferito da un morso, il tentativo disperato di rassicurarlo, pur consapevole dell’inevitabile… Una delicatezza densa d’amore e dolore pervade la scena: la telecamera li inquadra, dalla strada al laboratorio, alla rassegnazione. In attesa della inevitabile mutazione. Attesa, fino al suo completamento, per compiere il dovuto gesto. L’inquadratura si concentra sul volto sofferente del protagonista mentre rivolge gli ultimi sguardi e parole al suo amico, per poi fermarsi sul suo primo piano, mentre distoglie lo sguardo pieno di lacrime e, senza guardarlo, uccide quello che ormai non è più Sam.

I Premi. Rara - e encomiabile - la Nomination degli Screen Actors Guild Awards per la 'Outstanding Performance' di tutti gli Stunt; per il resto solo premi minori: Golden Trailer Awards per Miglior Film Horror e Miglior Sonoro, MTV Movie Award e Saturn Award per il miglior attore (Will Smith), Teen Choice Awards per il Miglior attore horror/thriller (ancora Smith) e il Miglior film horror/thriller e World Soundtrack Award per il Compositore dell'anno (James Newton Howard).

Dove e quando. Alle 21.00 su Iris, canale 22 del digitale terrestre e 11 della piattaforma satellitare TivùSat.

 
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