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Stasera in TV 30 dicembre: Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, l'inizio della saga

A giorni vedremo al cinema Il ragazzo invisibile - Seconda Generazione, ma le avventure del giovane Michele continueranno.

30.12.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Il regista napoletano ha promesso "un messaggio alla nazione" in occasione della riproposizione del suo ragazzo invisibile, ma quello che si annunciò come il primo film italiano a dar vita a una saga di supereroi adolescenti potrebbe essere indispensabile per godersi al meglio il suo sequel, la 'Seconda generazione' in sala a partire dal 4 gennaio 2018.

Il film. Michele è un adolescente apparentemente come tanti e vive in una tranquilla città sul mare. Non si può dire che a scuola sia popolare, non brilla nello studio, non eccelle negli sport. Ma a lui in fondo non importa. A Michele basterebbe avere l’attenzione di Stella, la ragazza che in classe non riesce a smettere di guardare. Eppure ha la sensazione che lei proprio non si accorga di lui. Ma ecco che un giorno il succedersi monotono delle giornate viene interrotto da una scoperta straordinaria: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.



Dietro le quinte. La canzone originale del film viene dal concorso indetto dallo stesso Salvatores e dalla Indigo, e riservato a 'giovani musicisti senza etichetta'. Su 414 brani inviati, la giuria - della quale facevano parte anche Linus, Federico De' Robertis, Guido Lazzarini e Marco Alboni - ha scelto quelli di Luca Benedetto (Halloween Party), Marialuna Cipolla (Wrong Skin) e Carillon (In a Little Starving Place). Una storia nata per crescere, come il ragazzo protagonista, e per diventare una trilogia. Come confermato all'epoca e dimostrato oggi, con il secondo capitolo della saga, che potrebbe continuare ancora, ma dopo il prossimo film del regista, un Road Movie su cui sta lavorando.

[Il ragazzo invisibile: Seconda generazione, ecco il teaser poster e la sinossi ufficiale]

Perché vederlo. Perché non succede spesso di vedere un film di supereroi in Italia, e questo era arrivato in sala più di un anno prima del celebrato Lo chiamavano Jeeg Robot. Ma Gabriele Salvatores ci aveva già provato, sin dai tempi di Nirvana, per quanto più fantasy e sci-fi. "Salvatores mantiene una certa freschezza e semplicità nell'impianto metaforico del film, così da non soffocarne la leggerezza e tutta la prima parte del film è ben realizzata, scava nell'intimità del personaggio e ce lo mostra mentre prende confidenza con i poteri come farebbe qualunque coetaneo in quella situazione", dicemmo allora. Oggi - dopo tanti Cinecomic Marvel e DC - la declinazione nazionale di quel genere offre un risultato comunque interessante. Che pur non scevro di difetti, ha spianato una strada ad altri sviluppi, molti dei quali ancora da esplorare.
 

La scena da antologia. Non sarà la migliore, ma la scena di Michele negli spogliatoi delle sue compagne realizza il sogno di molti adolescenti. Un sogno che molte commedie americane, più o meno pecorecce, hanno raggiunto con meno fantasia anche se non meno creatività. E che tutto sommato ci fa propendere più per la scoperta 'in solitaria' del suo nuovo dono da parte del protagonista, nell'intimità del proprio bagno e della stanzetta nella quale vediamo irrompere la mamma Valeria Golino, a un nonnulla da un momento potenzialmente imbarazzante.

I premi. Ciak d'oro Alice/Giovani a Gabriele Salvatores (e altre sette nomination), due Nastri d'Argento per il Migliore soggetto e il Miglior casting director (su cinque nomination) e il David di Donatello per i Migliori effetti speciali di Visualogie (unico delle dieci candidature ricevute) non diedero la stessa soddisfazione al regista del premio ricevuto agli EFA, quello European Film Academy Young Audience Award votato da un pubblico di giovanissimi di diverse nazioni che scelse il film tra avversari agguerriti.

Dove e quando. Alle 21.25 su Rai 1, canale 1 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.