NOTIZIE

Stasera in TV 29 novembre: L'addio di Captain America: Civil War

Chris Evans chiude la trilogia dedicata al suo personaggio con l'adattamento (libero) di una delle miniserie Marvel più amate.

Captain America: Civil War

29.11.2018 - Autore: Mattia Pasquini
Sostanzialmente l'addio di Cap ai suoi fan (Team Up permettendo), e insieme un atteso redde rationem tra i due poli carismatici dell'Universo Marvel: Captain America: Civil War - più che l'apice di una trilogia dedicata al ritorno del Super Soldato - resta caratterizzato dall'inevitabile confronto tra due modi di intendere responsabilità e principi che guidano tutti gli eroi da Cinecomic… e molti di noi.

Il film. Steve Rogers guida un nuovo team di Avengers, ma un incidente internazionale che coinvolge la squadra, e causa alcuni danni collaterali, spinge i governi a far pressione per installare un sistema di controllo e un organo che regoli quando richiedere i servizi della squadra. Il nuovo status quo spezza in due gli Avengers proprio mentre stanno tentando di proteggere il mondo da un nuovo villain.



Dietro le quinte. Avrebbe dovuto essere solo la fine di una trilogia, visto che Chris Evans si era detto a continuare con Cap anche dopo l'Infinity War in corso, ma lo scorso marzo l'attore dichiarò di voler abbandonare il Cinematic Universe dopo la fine di Avengers 4. Passando alle location, le splendide cascate che ci vengono mostrate tra le perle di Wakanda sono in realtà quelle di Iguazú, nella parte argentina di Misiones. E dire che se non fosse intervenuto il solito Kevin Feige, il film avrebbe avuto una scala molto minore, non tanto in tono con l'originario fumetto del 2006 ma sicuramente con l'idea degli sceneggiatori, che riuscirono comunque a conservare un focus particolare sul rapporto tra Cap e Bucky e la presenza del malvagio Barone Zemo.

Leggi anche: La saga di Captain America, i film dal peggiore al migliore

Perché vederlo. È il film con cui si inaugura la Fase Tre del mastodontico Marvel Universe cinematografico, inevitabile che le dimensioni contino. Al pari delle connessioni tra i vari livelli e delle difficoltà a mantenere un equilibrio accettabile tra le varie sue parti. Impossibile pretendere una versione fedele dell'originale pubblicato su carta, quando la priorità è evidentemente quella di spingere il pubblico verso il prosieguo del franchise, ma la sintesi realizzata da Feige & Co. è tra le più strutturate, dinamiche e coerenti degli ultimi anni. Certo per la presenza di un cardine come il personaggio di Steve Rogers - l'uomo, prima che l'eroe - e del suo confronto serrato con una deriva lontana dal suo essere più profondo (e datato). Più generi convivono, insieme ai tanti personaggi e le diverse linee narrative, e molti di essi - e di esse - sarebbero da soli/e motivo sufficiente per godersi questo ricchissimo show.



La scena da antologia. La fuga di Bucky, il suo attentato a Bucarest, l'affetto della Vedova per Cap in lutto, le apparizioni di Spider-man (anche dopo i titoli), ma soprattutto il confronto tra Rogers e Stark - in borghese - sono alcuni dei momenti chiave del film, anche dal punto di vista umano… Ma non si può negare che più che la scena di battaglia tra i due schieramenti in quel di Berlino a restare nella memoria è lo scontro durissimo tra Captain America e un vendicativo Iron Man dopo la scoperta del crimine del Soldato d'Inverno.

Premi. Miglior film Sci-fi/Fantasy (e miglior attore di categoria a Chris Evans) ai Teen Choice Awards, il film raccolse poi molte nomination in concorsi analoghi, su tutte l'inusuale candidatura allo Screen Actors Guild Award per le Migliori controfigure cinematografiche.

Dove e quando. Alle 21.20 su Rai 4, canale 2 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.