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Stasera in TV 25 agosto: The Equalizer, Denzel Washington in uno spietato action urbano che precede il sequel in arrivo

A poche settimane dall’uscita del secondo capitolo, riscopriamo il primo film dedicato all’anti-eroe bostoniano 

The Equalizer

The Equalizer

25.08.2018 - Autore: A.L. 
Un uomo solo contro il crimine in una Boston notturna. Un ex uomo di legge che è capace di risvegliare il proprio senso di giustizia di fronte a una prostituta abusata al punto da commettere omicidi sanguinolenti ed efferati. Sempre l'uomo, l’equalizzatore del titolo, che è la chiave per riportare un po’ d’ordine in un mondo corrotto e marcio seppur con metodi discutibili.

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È questa la morale di The Equalizer – Il vendicatore, action sanguinolento del 2014, e adattamento cinematografico della celebre serie televisiva degli anni ottanta Un giustiziere a New York al quale è seguito un secondo capitolo The Equalizer 2 - Senza perdono che vedremo a settembre. Nel primo film il carisma di Denzel Washington è valorizzato al massimo grazie alla seconda collaborazione sul grande schermo con il regista di Training Day, Antoine Fuqua, regista anche del capitolo 2. Il regista ritaglia qui su misura per l’attore americano un ruolo da eroe che milita spesso nell’anti-eroismo durante tutta la durata del film e che consegna così al pubblico uno di quei personaggi dalla morale ambigua, dalla doppia vita e dall’aspirazione solida verso una forma di giustizia privata. Temi che tanto sono cari sia al genere dell’action urbano sia ai personaggi scelti dall’attore stesso. 

 
Il film. Il film gioca innanzitutto sulla dicotomia del personaggio di Robert McCall (Washington) un ex agente CIA che si è rifatto una vita a Boston e che è uomo normale di giorno e spietato killer di notte ed ex agente richiamato all’uso delle armi da fuoco dall’incontro con una giovane prostituta picchiata e abusata – interpretata da Chloë Grace Moretz - dal temibile boss russo di turno. Poi la pellicola prosegue negli sguardi taglienti di Washington e in una trama che vede Robert assetato di giustizia al punto da volerla ristabilire con metodi alternativi a quelli del circuito ufficiale e della pubblica sicurezza americana dando la caccia personalmente al boss Pushkin. Si lascerà dietro molti morti e diverse sequenze di uccisione e morte sanguinosa dei suoi avversari ma anche un ruolo riuscito per l'attore americano. 

 
Dietro le quinte. Sembra che Washington abbia contribuito sensibilmente a scrivere il retroscena del personaggio in fase di sceneggiatura e di pre-produzione del film. Per Robert l’attore ha pensato a un ex agente con una sindrome ossessiva-compulsiva e per prepararsi al ruolo in quest’ottica ha realmente incontrato diverse persone affette da questa sindrome. 
 
La scena da antologia. Quando il negozio di fai-da-te dove lavora Robert diventa il teatro di ammazzamenti improbabili e uccisioni condotti con l’utilizzo di molti degli attrezzi in vendita nel locale. Un escamotage che dimostra come il film sia attraversato anche da una certa ironia. 
 
Perché vederlo. Se siete amanti di Washington, questo è un film da vedere che si regge tutto sulla sua performance con qualche idea innovativa a livello narrativo. 
 
Dove e quando. Alle ore 21:15 su Rai 4.