Pixar, Disney, principessa o meno, la Merida protagonista del Ribelle - the brave di Brenda Chapman e Mark Andrews resta un film troppo poco ricordato tra i tanti capolavori animati degli Studios californiani. L'ambientazione scozzese, e molto particolare, fa sognare, ma è la storia - molto moderna - a meritare attenzione…
Il film. In un'aspra e mitica Scozia, l'irruente Merida, figlia di re Fergus e della regina Elinor, preferirebbe diventare arciere, un desiderio che contrasta con le aspettative che sua madre ha per lei. Determinata a costruirsi la propria strada nella vita, Merida si oppone a una secolare tradizione sacra ai signori della terra: il massiccio Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l'irascibile Lord Dingwall. Le azioni di Merida involontariamente scatenano il caos e la furia del regno, e quando si rivolge a una eccentrica donna anziana per chiederle aiuto, il suo sfortunato desiderio viene esaudito. Il conseguente pericolo costringe Merida a scoprire il significato del vero coraggio al fine di distruggere una tremenda maledizione prima che sia troppo tardi.
Dietro le quinte. Un segno di modernità che sia il primo film non musicale incentrato su una - pur meno classica - 'Principessa Disney' (la prima per altro con dei fratelli…)? Forse, ma non solo. Molti criticarono persino la scelta di inserire Merida in quella categoria, anche per questioni di coerenza interna, ma la qualità del film restò indiscussa, grazie al solito grande lavoro della Pixar. In questo caso, anche fisico, visto che gli animatori impegnati nella lavorazione dovettero imparare le stesse coreografie del film per realizzarne al meglio le scene di combattimento. Forse non tutti avranno notato che nel titolo - almeno nella versione originale - c'è una Merida nascosta nella lettera B di Brave, e una Elinor nella E; ma soprattutto che nella cintura che la regina indossa nella prima parte del film c'è un classico 'Hidden Mickey': testa e orecchie del mitico topolino tra i cerchi che la compongono.
Perché vederlo. "Una fiaba intima e divertente, spettacolare e profondamente femminista" la definì il nostro Triolo all'epoca dell'uscita. Un film Pixar, verrebbe da dire, semplificando e banalizzando. Ma il livello qualitativo degli Studios di Emeryville ci ha ormai abituato ci permette giudizi tanto assoluti, soprattutto quando confermati dal primo film 'in costume; e primo fantasy prodotto dalla compagnia di John Lasseter. Una fiaba più moderna di quel che appaia, dalle suggestioni antiche e segnata dal marchio dell'avventura young adult, in realtà densa di messaggi da non trascurare. La storia intima - e umana, anche se narrata sotto mentite spoglie - di una ribellione adolescenziale e una lotta contro il tempo per risolvere una maledizione, ma anche per impararne l'importanza. E su tutto una confezione curata con estrema perizia e gusto estetico, che fa di Brave il film visivamente più mirabolante mai prodotto (all'epoca) dalla Pixar.
Il film. In un'aspra e mitica Scozia, l'irruente Merida, figlia di re Fergus e della regina Elinor, preferirebbe diventare arciere, un desiderio che contrasta con le aspettative che sua madre ha per lei. Determinata a costruirsi la propria strada nella vita, Merida si oppone a una secolare tradizione sacra ai signori della terra: il massiccio Lord MacGuffin, il burbero Lord Macintosh e l'irascibile Lord Dingwall. Le azioni di Merida involontariamente scatenano il caos e la furia del regno, e quando si rivolge a una eccentrica donna anziana per chiederle aiuto, il suo sfortunato desiderio viene esaudito. Il conseguente pericolo costringe Merida a scoprire il significato del vero coraggio al fine di distruggere una tremenda maledizione prima che sia troppo tardi.
Dietro le quinte. Un segno di modernità che sia il primo film non musicale incentrato su una - pur meno classica - 'Principessa Disney' (la prima per altro con dei fratelli…)? Forse, ma non solo. Molti criticarono persino la scelta di inserire Merida in quella categoria, anche per questioni di coerenza interna, ma la qualità del film restò indiscussa, grazie al solito grande lavoro della Pixar. In questo caso, anche fisico, visto che gli animatori impegnati nella lavorazione dovettero imparare le stesse coreografie del film per realizzarne al meglio le scene di combattimento. Forse non tutti avranno notato che nel titolo - almeno nella versione originale - c'è una Merida nascosta nella lettera B di Brave, e una Elinor nella E; ma soprattutto che nella cintura che la regina indossa nella prima parte del film c'è un classico 'Hidden Mickey': testa e orecchie del mitico topolino tra i cerchi che la compongono.
Perché vederlo. "Una fiaba intima e divertente, spettacolare e profondamente femminista" la definì il nostro Triolo all'epoca dell'uscita. Un film Pixar, verrebbe da dire, semplificando e banalizzando. Ma il livello qualitativo degli Studios di Emeryville ci ha ormai abituato ci permette giudizi tanto assoluti, soprattutto quando confermati dal primo film 'in costume; e primo fantasy prodotto dalla compagnia di John Lasseter. Una fiaba più moderna di quel che appaia, dalle suggestioni antiche e segnata dal marchio dell'avventura young adult, in realtà densa di messaggi da non trascurare. La storia intima - e umana, anche se narrata sotto mentite spoglie - di una ribellione adolescenziale e una lotta contro il tempo per risolvere una maledizione, ma anche per impararne l'importanza. E su tutto una confezione curata con estrema perizia e gusto estetico, che fa di Brave il film visivamente più mirabolante mai prodotto (all'epoca) dalla Pixar.
La scena da antologia. Sarebbe stato interessante vedere la scena eliminata dopo averla inserita tra gli storyboard in cui Merida sembrava affettuosamente 'interessata' al giovane MacGuffin, che si temeva potesse distogliere dal rapporto di amore filiale della protagonista per la madre. Ma è sufficientemente ricca quella invece in cui Merida visita l'antro della strega, un vero magazzino e ricettacolo di strani giocattoli e miniature, tra le quali si possono riconoscere molti riferimenti ad altri film della Pixar (come il ligneo Sulley di Monsters & Co. o il classico Pizza Planet truck onnipresente o l'immancabile sigla A113, qui riportata in numeri romani intagliati).
I premi. Un trionfo: Miglior film d'animazione agli Oscar, ai Golden Globes, ai BAFTA, agli Annie Awards e per molte altre associazioni di categoria minori.
Dove e quando. Alle 21.20 su Rai Movie, canale 24 del digitale terrestre e 14 della piattaforma satellitare TivùSat.
