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Stasera in TV 22 settembre: Mia madre, Nanni Moretti si fa interpretare da Margherita Buy

Riscopriamo il film che racconta di un lutto personale con grande ironia e delicatezza

Mia madre

Mia madre

22.09.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Nanni Moretti, protagonista spesso indiscusso dei propri film da regista, decide di farsi sostituire da Margherita Buy per il suo film forse più palesemente autobiografico: Mia madre. Nel 2015 il regista romano racconta il tema della perdita della madre facendo un passo di lato e decidendo di raccontare il lutto in terza persona. Il suo alter ego sullo schermo è infatti Margherita Buy, una regista in piena crisi artistica e personale.

Il suo film non va come vorrebbe e l’interprete principale, John Turturro, si comporta come un’eccentrica e imprevedibile star di Hollywood. Anche il lato personale non va per il meglio. Quando la madre Ada (Giulia Lazzarini) si ammala e viene ricoverata in ospedale, il personaggio di Margherita va lentamente in pezzi. Il dramma, com’è tipico dello stile di Moretti, non è però assoluto. Anzi, in questo film si accompagna al racconto di nevrosi paradossali quanto divertenti, a suggestioni oniriche e a lacrime dolceamare. Moretti invece riserva per sé il ruolo minoritario del fratello di Margherita, Giovanni. 

 
Il film. Presentato in concorso al 68esimo Festival di Cannes racconta di Margherita, una regista che sta lavorando a un film sull'occupazione da parte degli operai della fabbrica in cui lavorano dopo che è stata venduta ad una multinazionale. I problemi sul set sono tanti, ma anche la vita personale si complica con la malattia della madre Ada – qui professoressa come la madre di Moretti - e la comparsa di alcune acredini con l’ex marito e padre di sua figlia Vittorio. 
 
Dietro le quinte. A sottolineare l’aspetto autobiografico del film, il fatto che il personaggio di Giovanni interpretato da Moretti porti il suo vero nome di battesimo. 
 
La scena da antologia. La camminata straniante e onirica di Margherita Buy fuori dal Capranichetta – storico cinema di Roma ora chiuso -. 
 
Perché vederlo. Pur raccontando il tema del lutto il film è sempre attento a non spingere troppo sul tono del dramma e dell’eccessivo pathos in un grande rispetto per le emozioni dello spettatore. 
 
Dove e quando. Venerdì 22 settembre alle ore 21:15 su Rai 3.