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Stasera in TV, 19 ottobre: Tom Hanks è Walt Disney in Saving Mr. Banks

La storia della difficile realizzazione del Classico animato Mary Poppins diventa una scusa per ammirare duettare due grandi attori

19.10.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Un film che Tom Hanks deve aver amato molto il Saving Mr. Banks di John Lee Hancock, nel quale si racconta la storia della nascita del celebre Mary Poppins della Disney. E nel quale abbiamo modo di assistere alla affettuosa e attenta interpretazione del celebre Papà Walt da parte dell'attore, e al suo eccezionale scontro con Emma Thompson nei panni della autrice del testo originario, P.L. Travers.

Il film. La vera storia di come Walt Disney convinse l'autrice P.L. Travers a cedere i diritti per la realizzazione di un film tratto dal suo romanzo Mary Poppins. In seguito al calo di vendite del libro, la Travers accetta di incontrare Disney a Los Angeles nel 1961. Ma diventa sempre più inamovibile quando capisce che Disney, che ha intrapreso il progetto per far contente le figlie, ha intenzione di trasformare il film in un musical con parti animate.



Dietro le quinte. Ha del clamoroso il fatto che proprio Hanks, che lo interpreta nel film, sia un lontano cugino del leggendario Walt Disney. Probabilmente anche per questo l'attore fu particolarmente meticoloso nel preparare il ruolo, recandosi più volte al Walt Disney Family Museum di San Francisco e intervistando altri suoi parenti, inclusa la figlia Diane Disney Miller. Ma non solo lui, visto che il team volle controllare che persino la lunghezza dei baffi fosse quella corretta, al millimetro! Tutto per fugare la preoccupazione dell'Amministratore Delegato della Disney Robert A. Iger che arrivò a chiedere personalmente all'attore (il cui film preferito degli Studios è 20.000 leghe sotto i mari) di interpretare il personaggio. Un controllo attento si nota anche nelle sequenze relative a Disneyland, il cui accesso venne limitato alla troupe - esclusa dal castello della bella addormentata nel bosco, dalla Main Street, da Fantasyland e dall'attrazione Astro Orbiter - e i cui impiegati vennero utilizzati come comparse

Perché vederlo. Per scoprire come nacque uno dei più grandi Classici della Walt Disney, l'unico per il quale si ha ancora qualche pudore nel parlare di sequel (anche se la presenza di Meryl Streep fa sognare, dopo che l'attrice dovette lascire il progetto di questo stesso film). E per conoscere meglio le personalità - apparentemente opposte - dell'autrice del libro originario P.L. Travers e dello stesso Walt Disney, che emergono in maniera decisa pur se edulcorata nella trattazione di John Lee Hancock. Forse più interessato all'aspetto sentimentale che a quello tecnico e cinematografico, raccontando il mito senza svelarlo. O almeno provando a farlo. Un tentativo che, nonostante tutto, riesce a regalare emozioni e la favola che ci si aspettava, anche - o soprattutto - grazie alla verve di Tom Hanks ed Emma Thompson.



La scena da antologia. Gli scontri con gli animatori, i musicisti, gli sceneggiatori sono nulla a confronto di quello che dovette sopportarre Zio Walt per riuscire a realizzare il proprio sogno, ma più che le tante scene toccanti o divertenti (senza considerare quelle della narrazione parallela affidata a Colin Farrell & Co.) è una scena che non vedrete quella che vale la pena conoscere e considerare. Grazie alla versione homevideo del film, infatti, è stato possibile vedere lo scambio tra Disney e la Travers, breve ma rivelatore, soprattutto del perché la donna non volesse fare una animazione della sua storia, non "per bambini", ma per "quelli che infrangono le promesse".

I Premi. Scelto come uno dei migliori dieci film dell'anno dal National Board of Review of Motion Pictures, il film di John Lee Hancock raccolse un numero incredibile di Nomination, a partire da quella per l'Oscar per la Miglior Colonna Sonora a Thomas Newman e per il Golden Globe a Emma Thompson come Miglior Attrice in un film drammatico. Per il resto, cinque ai BAFTA, sei ai Satellite Awards, quattro ai Critics' Choice Movie Award tra gli altri...

Dove e quando. Alle 21.15 su Rai Uno, canale 1 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.