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Stasera in TV 18 settembre: Sette anime, Will Smith e Gabriele Muccino vogliono le vostre lacrime

La seconda collaborazione tra il nostro regista e la star di Hollywood: un film a tinte forti progettato per far piangere il pubblico

Sette anime

Sette anime

18.09.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Una seconda volta non proprio da urlo – a giudicare da incasso e critica - è quella che caratterizza la collaborazione tra il regista Gabriele Muccino e Will Smith. Sette anime è infatti il film del 2008 che segna il ritorno della collaborazione tra il regista italiano e l’attore americano dopo il successo de La ricerca della felicità nel 2006.

Nel nuovo lavoro del Muccino d’America ritroviamo, come nel precedente film, una storia di pathos estremo e di dramma intenso che ruota tutto intorno alla ricerca di redenzione e di riscatto del personaggio di Will Smith. Inoltre anche qui vediamo il protagonista alle prese con un ruolo decisamente atipico per una star specializzata nell’action o nella commedia intelligente: quello di un uomo che ha perso tutto e che lentamente cerca di ricominciare a vivere secondo delle scelte esistenziali estreme. 

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Il film. Sette anime è un lungo tentativo di espiazione da parte del personaggio di Smith che nei panni dell’ex ingegnere spaziale Tim cercherà di liberarsi dal senso di colpa che lo attanaglia al punto da fargli venire in mente pensieri suicidi. Il suo personaggio arriverà a compiere azioni incredibili nei confronti di sette sconosciuti fino ad avvicinarsi pericolosamente all’autodistruzione. E proprio in quel momento si ritroverà innamorato di una donna (Rosario Dawson). L'eccessiva ricerca di emozioni forti è stata proprio la cifra stilistica del Muccino sbarcato in America, che dopo aver abbandonato l’Italia si è trovato maggiormente a proprio agio con delle storie dai forti toni commoventi e dalle aspirazioni universali invece che con drammi puramente borghesi. 

 
Dietro le quinte. È noto che Muccino pensò alla produzione del film considerando Will Smith come unico interprete per il ruolo di Tim. A livello di risultati al box office il film fu poco apprezzato dalla critica americana e italiana e di modesto incasso al botteghino rispetto al successo de La ricerca della felicità.
 
La scena da antologia. Quando Tim provoca il non vedente Ezra (Woody Harrelson) offendendolo deliberatamente con lo scopo di vedere se è realmente una persona buona. 
 
Perché vederlo. Un dramma strappalacrime ben costruito per far piangere. 
 
Dove e quando. Lunedì 18 settembre alle ore 21:15 su Tv8.