NOTIZIE

Stasera in TV 17 ottobre: Uma Thurman è la Sposa spietata di Kill Bill vol. 1

Un crescendo entrato nella leggenda, un film diventato cult: dal risveglio all'ultimo scontro, ecco l'epopea della protagonista senza nome.

Kill Bill Vol. 1 - I dieci migliori combattimenti del nuovo millennio

17.10.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Qui comincia l'avventura… della Sposa interpretata da Uma Thurman nell'avventura doppia che inizia con Kill Bill vol. 1 di Quentin Tarantino. La definizione di uno dei personaggi più iconici del grande regista resta una delle prove migliori della bionda attrice, protagonista di un'odissea in due parti nella quale troviamo anche Michael Madsen, Lucy Liu, Vivica A. Fox, David Carradine e Daryl Hannah.

Il film. Un film sulla vendetta. Un film su un unico pensiero fisso: uccidere Bill! Quattro anni dopo esser stata colpita in testa da un proiettile il giorno del suo matrimonio, la Sposa si risveglia dal coma. A tentare di ucciderla è stato il suo capo, Bill, e la sua squadra della morte: O Ren Ishii, Elle Driver, Vernita Green, Budd e Sofie Fatale. Quel giorno non poté difendersi, ma oggi è determinata a pareggiare i conti.



Dietro le quinte. Impossibile da riconoscere, ma - ovviamente mascherato - c'è anche lo stesso Tarantino tra gli 88 folli lasciati in terra dalla irriducibile Sposa nella Casa delle Foglie Blu. Una scena che originariamente avrebbe dovuto essere tutta a colori, ma che venne 'decolorata' per cercare di abbassare il tasso di 'Gore' del film e tenerlo entro il limiti di un rating R invece che farlo arrivare a vietare 'ai minori'. La sequenza animata, invece, la dobbiamo - per ammissione del regista - al film del 2001 Aalavandhan di Suresh Krishna.

Perché vederlo. Un film ricco, dalla grande forza, per l'intreccio e la colonna sonora, per i generi e le forme narrative che mescola e rielabora, per la geniale e iconica capacità di Tarantino di farne un cult. Senza esagerare ulteriormente, il primo capitolo di Kill Bill resta un unicum, anche rispetto al suo seguito, del quale prepara la sorpresa - proprio nel suo disattendere le aspettative - prima ancora che porne le basi narrative. Quentin gioca con le sue passioni, e noi lo seguiamo; smettendo rapidamente di preoccuparcene troppo. Ci conquista e ci trascina, ci travolge, come la missione sopraffà la Sposa (ancora) senza nome, lasciandoci vittime soddisfatte di una tragedia che gode di se stessa, e si rovescia in un epocale e sfrenato crescendo dalla inequivocabile precisione formale e dalla scrittura chirurgica.



La scena da antologia. La ripetuta violenza ospedaliera, l'incontro con Hattori Hanz?, gli scontri con le ex compagne della Deadly Viper Assassination Squad e più ancora lo scontro finale con O-Ren nel giardino innevato restano nell'immaginario collettivo. Forse non al livello dell'articolato combattimento con Gogo Yubari e gli 88 Folli alla Casa delle Foglie Blu (dichiaratamente ispirata al ristorante Gonpachi Nishiazabu di Tokyo, nella zona di Minato).

I premi. Un peccato (veniale) che il film sia stato sottovalutato dai BAFTA, nonostante le cinque nomination,  ai Golden Globe, nonostante quella per Uma Thurman come Miglior Attrice in un film drammatico. In compenso si contano due Empire Awards (regia e attrice protagonista), tre MTV Movie Awards (compresi quello alla 'miglior cattiva' Lucy Liu e per il miglior combattimento, tra la Thurman e Chiaki Kuriyama) e i due Saturn Awards (ancora a Uma e per il Miglior film d'azione/di avventura/thriller). A più riprese nominata, la ormai nota Sally Menke venne insignita del Miglior Montaggio dalla San Diego Film Critics Society, la Las Vegas Film Critics Society e ai Gold Derby Film Awards.

Dove e quando. Alle 21.15 su Paramount Channel, canale 27 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.