Aveva 23 anni Tom Cruise quando sfrecciava con un F-14 della Marina degli Stati Uniti nel Top Gun di Tony Scott. Il suo Maverick lo ha reso una star, e oggi torna - insieme a Val Kilmer e alla affascinante Kelly McGillis - su Sky Cinema Max per celebrare il trentesimo anniversario dell'uscita del film nelle sale statunitensi (datato 16 maggio 1986, dopo un paio di premiere a New York e Los Angeles e prima della distribuzione italiana del 19 settembre successivo).
Il film. Due giovani amici, Pete "Maverick" Mitchell (Tom Cruise) e Nick "Goose" Bradshaw (Anthony Edwards), riescono ad essere ammessi alla Scuola di caccia da combattimento della Marina USA, di stanza a Miramar in California. La scuola seleziona con severità assoluta gli allievi: chi arriva alla fine deve essere "il meglio del meglio" per preparazione, disciplina, senso del dovere. Maverick fa però fatica ad adattarsi a queste regole. Quando è in volo troppo spesso si lascia andare ad iniziative a sorpresa, fortemente sgradite al comandate della scuola. Neanche il rapporto sentimentale con Charlie (Kelly McGillis), la bionda istruttrice, riesce a calmare Maverick, il quale coinvolge nelle sue scorribande l'amico Goose...
Dietro le quinte. La Charlie di Kelly McGillis avrebbe potuto avere le fattezze di Brooke Shields o Debra Winger, ma si optò per una (allora) sconosciuta, per fortuna. Anche se Ally Sheedy (pentendosene pubblicamente anni dopo) e Linda Fiorentino rifiutarono il ruolo, rispettivamente per poca fiducia nel progetto e profondo disaccordo con il tema bellico trattato. Anche Val Kilmer non avrebbe voluto accettare il ruolo di Iceman, ma fu costretto dal contratto che aveva firmato (ed evidentemente deve aver cambiato idea, visto che lo scorso novembre aveva annunciato che riprenderà il personaggio nell'annunciato sequel di Jerry Bruckheimer). Produzione turbolenta, comunque, visto che lo stesso scomparso e compianto Tony Scott venne licenziato - e riassunto - ben tre volte durante la lavorazione!
Perché vederlo. Secondo alcuni il film sarebbe "invecchiato male", ma si tratta più di una differenza tra la guerra raccontata e le moderne modalità di ingaggio e combattimento. A 30 anni da allora, il film resta un esempio riuscito - e magnificamente diretto - di integrazione tra commedia sentimentale, dramma bellico e action movie. Il tutto condito da una colonna sonora indimenticabile, valorizzata da un montaggio (anche) sonoro che - soprattutto per la gestione delle scene di volo - meritò premi, plausi e riconoscimenti.
La scena da antologia. Forse, se la citazione di Scream 2 (dove il fidanzato di Sidney le dedica una sorta di serenata in sala mensa) non ne avesse rovinato la memoria, avremmo scelto il tentativo di rimorchio di Maverick a Charlie al circolo ufficiali. Ma in fondo l'immagine più iconica che tutti ricordano è sicuramente quella del volo rovesciato dell'F-14 sul MiG-28 sovietico. Per quanto sia una scena possibile solo nella finzione e impossibile nella realtà, per l'incongruenza della quale parlammo tempo fa.
I premi. La Take My Breath Away di Giorgio Moroder e Tom Whitlock vinse il Golden Globe, ma soprattutto il Premio Oscar 1987 per la Miglior canzone. Probabilmente la produzione avrebbe sperato in qualcosa di più, viste le nomination per il Miglior montaggio, il Miglior sonoro e il Miglior montaggio sonoro, ma sicuramente la vittoria di Apex Scroll Award (Miglior montaggio sonoro), ASCAP Award (Miglior canzone), BRIT Award (Miglior colonna sonora), People's Choice Award (Film d'azione preferito) e Motion Picture Sound Editors (Miglior montaggio sonoro) deve averli consolati…
Dove e quando. Alle 23:00 su Sky Cinema Max (Canale 312)
Il film. Due giovani amici, Pete "Maverick" Mitchell (Tom Cruise) e Nick "Goose" Bradshaw (Anthony Edwards), riescono ad essere ammessi alla Scuola di caccia da combattimento della Marina USA, di stanza a Miramar in California. La scuola seleziona con severità assoluta gli allievi: chi arriva alla fine deve essere "il meglio del meglio" per preparazione, disciplina, senso del dovere. Maverick fa però fatica ad adattarsi a queste regole. Quando è in volo troppo spesso si lascia andare ad iniziative a sorpresa, fortemente sgradite al comandate della scuola. Neanche il rapporto sentimentale con Charlie (Kelly McGillis), la bionda istruttrice, riesce a calmare Maverick, il quale coinvolge nelle sue scorribande l'amico Goose...
Dietro le quinte. La Charlie di Kelly McGillis avrebbe potuto avere le fattezze di Brooke Shields o Debra Winger, ma si optò per una (allora) sconosciuta, per fortuna. Anche se Ally Sheedy (pentendosene pubblicamente anni dopo) e Linda Fiorentino rifiutarono il ruolo, rispettivamente per poca fiducia nel progetto e profondo disaccordo con il tema bellico trattato. Anche Val Kilmer non avrebbe voluto accettare il ruolo di Iceman, ma fu costretto dal contratto che aveva firmato (ed evidentemente deve aver cambiato idea, visto che lo scorso novembre aveva annunciato che riprenderà il personaggio nell'annunciato sequel di Jerry Bruckheimer). Produzione turbolenta, comunque, visto che lo stesso scomparso e compianto Tony Scott venne licenziato - e riassunto - ben tre volte durante la lavorazione!
Perché vederlo. Secondo alcuni il film sarebbe "invecchiato male", ma si tratta più di una differenza tra la guerra raccontata e le moderne modalità di ingaggio e combattimento. A 30 anni da allora, il film resta un esempio riuscito - e magnificamente diretto - di integrazione tra commedia sentimentale, dramma bellico e action movie. Il tutto condito da una colonna sonora indimenticabile, valorizzata da un montaggio (anche) sonoro che - soprattutto per la gestione delle scene di volo - meritò premi, plausi e riconoscimenti.
La scena da antologia. Forse, se la citazione di Scream 2 (dove il fidanzato di Sidney le dedica una sorta di serenata in sala mensa) non ne avesse rovinato la memoria, avremmo scelto il tentativo di rimorchio di Maverick a Charlie al circolo ufficiali. Ma in fondo l'immagine più iconica che tutti ricordano è sicuramente quella del volo rovesciato dell'F-14 sul MiG-28 sovietico. Per quanto sia una scena possibile solo nella finzione e impossibile nella realtà, per l'incongruenza della quale parlammo tempo fa.
I premi. La Take My Breath Away di Giorgio Moroder e Tom Whitlock vinse il Golden Globe, ma soprattutto il Premio Oscar 1987 per la Miglior canzone. Probabilmente la produzione avrebbe sperato in qualcosa di più, viste le nomination per il Miglior montaggio, il Miglior sonoro e il Miglior montaggio sonoro, ma sicuramente la vittoria di Apex Scroll Award (Miglior montaggio sonoro), ASCAP Award (Miglior canzone), BRIT Award (Miglior colonna sonora), People's Choice Award (Film d'azione preferito) e Motion Picture Sound Editors (Miglior montaggio sonoro) deve averli consolati…
Dove e quando. Alle 23:00 su Sky Cinema Max (Canale 312)
