Foto: Cruise e Bruckheimer insieme per Top Gun 2

"Sono appena tornato da un weekend a New Orleans dove ho visitato il mio vecchio amico Tom Cruise per parlare un po' di Top Gun 2": così recita uno degli ultimi tweet del profilo ufficiale di Jerry Bruckheimer (@bruckheimerjb), storico produttore di blockbuster di grande successo, che già in passato aveva accennato alla possibilità di riprendere il film del 1986. Un progetto del quale parliamo sin dal 2010, ma che ha radici ancora più lontane. E che dopo la scomparsa di Tony Scott, regista del film originario che sembrava aver accettato di dirigere anche il nuovo capitolo, ha preso una piega molto precisa, che lo stesso Bruckheimer aveva anticipato parlando di droni e piloti 'vecchio stile'.

Il dubbio sulla presenza o l'utilizzo di Tom Cruise sembra sempre più appartenere al passato, visto il suo continuo venir citato e il suo crescente coinvolgimento nel progetto. E proprio la possibilità di avere nuovamente il suo Pete 'Maverick' Mitchell come protagonista potrebbe essere davvero la chiave di volta per la definitiva luce verde e il miglior regalo per il film che festeggerà il suo trentesimo anniversario il prossimo maggio.

"Sarebbe divertente. Mi piacerebbe tornare in quei jet. Ma dovrebbe essere una presenza reale. Non voglio jet realizzati in CGI. Voglio girarlo come abbiamo girato il primo", aveva detto tempo fa Cruise, in un momento in cui sembrava destinato a confrontarsi di nuovo con il Tom 'Iceman' Kazinsky di Val Kilmer, che aveva dichiarato di esser stato contattato (salvo poi raffreddare gli entusiasmi evitando di confermare che avrebbe ripreso il ruolo offertogli).

Attendiamo ulteriori conferme, anche relativamente al regista (scelto dal solito Tom?), nella speranza che i prossimi sceneggiatori non deludano i fan, e facciano tesoro dell'esperienza di allora, marcata anche da qualche piccola imprecisione, divenuta ormai famosa.