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Stasera in TV 16 luglio: Le iene, il film d'esordio di Quentin Tarantino

Mai così naive e pulp insieme, ancora oggi sono molte le leggende e i sottotesti legati al citatissimo film del 1992.

16.07.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Un film d'esordio potente e geniale, come pochi possono vantare, e che fece la fortuna del men che trentenne Quentin Tarantino, il quale dopo Le Iene riuscì a costruire il personaggio che oggi tutti conoscono (anche grazie al successivo Pulp Fiction, che vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes).

Il film. Sono rapinatori, non si sono mai visti prima d'ora ed hanno nomi in codice per non riconoscersi, ma una cosa li accomuna. Sono uomini d'oro: Mr. White - Larry Dimmick, Mr. Orange - Freddy Newandyke, Mr. Blonde - Vic Vega, Mr. Pink, Mr. Brown, Mr. Blue, Nice Guy - Eddie Cabot, Joe Cabot, Holdaway, Marvin Nash. La loro missione è mettere a segno la rapina per la quale sono stati ingaggiati dal boss Cabot... Sono dei veri duri, questo è sicuro, e hanno un loro codice d'onore, una legge spietata. Chi sbaglia o tradisce deve pagare, e la "moneta" è una sola...



Dietro le quinte. Reso unico anche da casualità (e da motivi di budget, come rivelammo festeggiando i 25 anni del film) il film avrebbe potuto mostrarci un 'roster' del tutto diverso. E invece di Harvey Keitel/Mr. White, Tim Roth/Mr. Orange, Steve Buscemi/Mr. Pink, Michael Madsen/Mr. Blonde, Chris Penn/Eddie "il Bello", Quentin Tarantino/Mr. Brown ed Edward Bunker/Mr. Blue avere il regista come Mr. Pink (ruolo che si era riservato in fase di scrittura), Buscemi come Mr. White, George Clooney (o Christopher Walken che lo rifiutò) come Mr. Blonde e Samuel L. Jackson come Mr. Orange, stando ai provini sostenuti dagli attori. Il Vic Vega di Madsen, per altro, non sarebbe altri che il fratello minore del Vincent Vega di John Travolta in Pulp Fiction. E chissà che un giorno non si riesca a vedere - come dichiarato da Tarantino nel 2004 - il prequel di entrambi: "The Vega Brothers" (o "Double V Vega"), ambientato ad Amsterdam… Quanto al titolo originale, 'Reservoir Dogs', sono molte le ipotesi nate dal racconto del regista sull'esser stato ispirato da un cliente del Video Archives al quale aveva consigliato di vedere Au Revoir Les Enfants (Arrivederci Ragazzi) di Louis Malle, nessuna delle quali confermata dal diretto interessato, che lo definì un "mood title", "perfetto" per il film.

Perché vederlo. Un bagno di sangue, ma capace di diventare Storia del Cinema. Di 'colpo'. Ma in fondo meno violento o esplicito di quanto si tenda a ricordare. Sono infatti i dialoghi potenti e la regia geniale di attori tanto coinvolti a rendere questo piccolo grande film indimenticabile. E lo humour, nero ovviamente. Che costringono a restare incollati allo schermo, attratti e avvinti, timorosi e affascinati da quel che potrebbe essere e dai non detti (e non visti) che fanno parte dello sviluppo in maniera tanto imprescindibile da aver preso corpo essi stessi.



La scena da antologia. Nonostante l'intricato crescendo e il finale a effetto, il momento apparentemente più lineare e godibile resta forse quello iniziale, nel quale vediamo tutti i componenti della banda riuniti intorno alla tavola per disquisire del significato della canzone di Madonna Like a Virgin e per confrontarsi - non proprio serenamente - sul tema delle mance alle cameriere. Una scena rimasta storica per la rotazione della ripresa e per l'alternarsi dei momenti di dialogo, da molti - anche in maniera ironica - ripresa e/o imitata negli anni a seguire (e per la 'risposta' mandata dalla stessa Madonna a Quentin: "To Quentin. It's not about dick, it's about love"). 

I premi. Quentin Tarantino vinse il Film Festival di Avignone e quello di Sitges (come Miglior Regista e Sceneggiatore), oltre al Premio FIPRESCI al TIFF di Toronto, per il resto tante nomination e momenti di gloria per Steve Buscemi ai Film Independent Spirit Awards e Harvey Keitel ai Sant Jordi Awards.

Dove e quando. Alle 21.15 su Cielo, canale 26 del digitale terrestre e 19 della piattaforma satellitare TivùSat.