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Stasera in TV, 18 gennaio: Pulp Fiction di Quentin Tarantino

E "la violenza dell'originalità", come venne presentato il film che consacrò Quentin Tarantino

Pulp Fiction

Pulp Fiction

18.01.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Era il 1994 quando Cannes rimase folgorata dall'apparizione del Pulp Fiction di Quentin Tarantino che, dopo Le Iene, si vide così consacrato nell'Olimpo del cinema. E con un film che venne immediatamente eletto a 'instant Cult' dal pubblico di tutto il mondo, entusiasmato dalle vicende intrecciate di John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman, Tim Roth, Bruce Willis, Ving Rhames, Harvey Keitel, Christopher Walken, Rosanna Arquette, Maria de Medeiros, etc…



Il film. Una coppia di piccoli delinquenti, due killer di bianco e nero vestiti usi a sbrigare le loro pratiche di esattori-esecutori, la moglie di un boss alle prese con la noia e la cocaina, un pugile che deve lasciare di corsa la città, ma non prima di aver recuperato l'orologio che gli ha lasciato il padre... Sono solo alcune delle storie che si intrecciano nel racconto delle vicissitudini collegate alla ricerca di una valigetta dal misterioso contenuto e dal tentativo di riportarla al suo proprietario, magari restando vivi o riducendo al minimo le uccisioni (che non mancano nel film).



Dietro le quinte. Sono molte le curiosità che girano sul film e sui suoi attori… anche quelli che avrebbero dovuto esserci, come Pam Grier, o quelli che hanno accettato camei dopo aver rifiutato una parte, come Steve Buscemi, costretto da altri impegni a 'ridursi' a fare il Buddy Holly cameriere al Jack Rabbit Slim's. Ma se quello fu un divertito riferimento alla scena de Le Iene in cui il suo Mr. Pink non vuole lasciare la mancia, è più sottile l'omaggio di Tarantino all'Eric Stolz che aveva già iniziato a girare il Ritorno al Futuro di Zemeckis prima di essere scalzato dall'arrivo di Michael J. Fox. Nella casa di Lance (il personaggio di Stolz), infatti accanto alla televisione ci sono le scatole di due giochi da tavolo: Operation e Life… gli stessi che si vedono a casa della madre di Marty McFly in occasione della cena.

Perché vederlo. Perché è PULP FICTION! Inutile dilungarsi troppo, non per 'difendere' il film o convincere chi non lo avesse ancora visto a non perdersi questa - ormai - pietra miliare della nostra cultura popolare, non solo cinematografica, e dell'immaginario collettivo contemporaneo. Per struttura, estetica, dialoghi e personaggi, uno dei capolavori moderni della Settima Arte. La consacrazione di Tarantino e la rinascita del cinema Pulp ringraziano il Presidente di giuria del Festival di Cannes, Clint Eastwood.



La scena da antologia. Ha vinto l'MTV Award per la Miglior sequenza di ballo, e per quanto la scena nel dungeon, l'agguato a Vincent Vega, il controverso monologo di Jules, l'incipit nel diner, l'apparizione di Mr. Wolf siano tutte ugualmente divenute leggendarie ed esemplari è sicuramente il numero in pista di Uma Thurman e John Travolta la sequenza più imitata e citata tra le tante indimenticabili di un film così scolpito a fuoco nella memoria del pubblico.

I Premi. Su tutti, ovviamente, la Palma d'oro del Festival di Cannes a Quentin Tarantino. Per il resto, un vero plebiscito per la sceneggiatura del film firmata da questi e dall'incauto Roger Avary, giudicata la migliore - e premiata - agli Oscar (unica vittoria su 7 nomination), ai Golden Globe (idem, su sei), ai BAFTA (su 9, insieme al premio per il Miglior attore non protagonista a Samuel L. Jackson) e associazioni di categoria varie.

Dove e quando. Alle 21.15 su Cielo, canale 26 del digitale terrestre e 19 della piattaforma satellitare TivùSat.