Adaline – L’eterna giovinezza è un dramma a tinte fantasy del 2015 che rilegge il mito della femme fatale e dell’amore eterno con una protagonista che ha il giusto grado di malinconia necessario a dare credibilità alla storia. Nel film il conflitto tra essere e apparire e tra bellezza eterna e felicità sono i temi centrali della tensione narrativa e drammaturgica della pellicola con protagonista Blake Lively.
L’attrice americana è infatti Adaline, una donna che in seguito a un incidente avvenuto nei primi anni del Novecento non invecchia più nemmeno di un giorno. Ma quella che potrebbe all’inizio sembrare una benedizione si rivela per la donna una vera e propria maledizione. Il dramma della donna è infatti rappresentato dal fatto che pur facendo innamorare molti uomini, e riamando a sua volta, non può accedere alla felicità dell’amore duraturo perché non può rivelare il suo segreto a nessuno ed è destinata a scappare di città in città per non farsi riconoscere.
LEGGI ANCHE: ADALINE - L'ETERNA GIOVINEZZA, LA RECENSIONE
L’attrice americana è infatti Adaline, una donna che in seguito a un incidente avvenuto nei primi anni del Novecento non invecchia più nemmeno di un giorno. Ma quella che potrebbe all’inizio sembrare una benedizione si rivela per la donna una vera e propria maledizione. Il dramma della donna è infatti rappresentato dal fatto che pur facendo innamorare molti uomini, e riamando a sua volta, non può accedere alla felicità dell’amore duraturo perché non può rivelare il suo segreto a nessuno ed è destinata a scappare di città in città per non farsi riconoscere.
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Il film. All’attrice americana spetta quindi il delicato compito di indossare nel ruolo di Adaline non solo outfit glamour che ne sottolineino il fascino fisico, ma anche il compito di dare credibilità alla continua tensione interna del personaggio femminile. Alla fine Adaline si rivela una rilettura riuscita, a tratti malinconica e retrò e a tratti molto sentimentale, del tema della forza dell’amore in grado di spezzare le leggi più assurde della fisica e della realtà. A rendere ancora più struggente il film di Lee Toland Krieger, che è anche una riflessione sul tempo che passa e sul senso di perdita che ne deriva, è il ruolo di Harrison Ford nei panni un amante perduto di Adaline. Il ruolo del bello e del principe azzurro è invece affidato a Michiel Huisman nei panni di Ellis Jones.
Dietro le quinte. Il personaggio di Harrison Ford si chiama William Jones; stesso cognome di uno dei suoi personaggi più celebri, Indiana Jones.
La scena da antologia. Il commovente dialogo tra Ellen Burstyn che interpreta la figlia cresciuta di Adaline, Flemming e la madre che in quel momento esprime tutta la propria tristezza per non poter amare qualcuno a lungo.
Perché vederlo. Malinconico e sentimentale è un film riuscito che calibra bene tanti elementi diversi senza eccedere nel pathos eccessivo.
Dove e quando. Alle ore 21:26 su Canale 5.
