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Stasera in TV, 1 settembre: L'esordio 3D di Martin Scorsese nel Capolavoro Hugo Cabret

Incoronato da James Cameron, il regista italoamericano ci regala una prova eccelsa del suo cinema e delle potenzialità della (allora) nuova tecnologia.

01.09.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Uno dei migliori film in 3D mai realizzati dall'inizio della diffusione di questa affascinante tecnologia, il film di Martin Scorsese tratto del romanzo per immagini di Brian Selznick La straordinaria invenzione di Hugo Cabret è una esperienza da non perdere nemmeno sul piccolo schermo. Per la magia che sprigiona e per il profluvio di ambientazioni e di attori (Asa Butterfield, Chloë Grace Moretz, Ben Kingsley, Christopher Lee, Sacha Baron Cohen e Jude Law, sebbene presente sullo schermo per soli 3 minuti!) che presenta.

Il film. L'orfano Hugo Cabret vive una vita segreta tra le mura della stazione di Parigi. Quando incontra una strana ragazzina e l'eccentrico padrone del negozio di giocattoli della stazione, il suo anonimato svanisce e ciò mette in pericolo il suo più prezioso segreto.



Dietro le quinte. Ambientato nel 1931, il film può vantare la presenza nel cast di un attore che era già nato all'epoca. Ovviamente Christopher Lee, grande amico del regista del film, con il quale fino al 2010 non aveva mai lavorato. "Era il momento", è stata la sola risposta a chi gli chiedesse perché finalmente si fosse deciso… Ma evidentemente Hugo Cabret è stato un film particolarmente ispiratore per Martin Scorsese, sin dalla scoperta del libro di Brian Selznick, regalatogli dalla figlia Francesca col suggerimento di trarne un film.

Perché vederlo. Il primo film in 3D di Martin Scorsese - ma soprattutto il suo primo film 'vietato ai minori' in 18 anni - non potrebbe non meritare la giusta attenzione. Intanto per il livello tecnico della produzione e della stereoscopia (probabilmente merito anche delle lenti 3D aggiunte del regista ai propri occhiali durante le riprese), che ha fatto gridare lo stesso James Cameron al "capolavoro" e definirlo "il miglior uso del 3D" che avesse mai visto, inclusi i propri film. Un tale 'endorsement' non necessita probabilmente altre aggiunte, se non il consiglio di godere del film nella versione della miglior qualità possibile, proprio per goderne a pieno. E magari, per gusto del dettaglio, di cercare i camei di Brian Selznick (verso la fine del film nell'appartamento dei Méliès, con gli occhiali) e di Martin Scorsese stesso, riconoscibilissimo anche in versione fotografo.



La scena da antologia. A parte la splendida ricostruizione della realizzazione di Le Voyage dans la Lune di Georges Méliès, forse la scena che colpisce di più è proprio quella finale, per la sua perfezione tecnica, la sua raffinatezza e la dolce sensazione di profonda umanità che ci lascia dentro. La telecamera inquadra casa Méliès da fuori per poi entrarvi dalla finestra, utilizzando il grigio e il freddo che si percepiscono all’esterno per esaltare invece il calore che si respira tra le sue mura, con la famiglia e gli amici riuniti. Si muove esattamente come l’occhio di un ospite che attraversa la stanza con curiosità e affetto verso ognuno dei presenti, a ciascuno dei quali è dedicata un’attenzione. E’ forse proprio il senso di comunità uno dei motivi per cui amiamo questo film, la cui lezione è quella di insegnarci che i film e i trucchi visivi sono meravigliosi, forse, soprattutto per le connessioni che creano tra di noi.

I Premi. Migliore fotografia (Robert Richardson), Migliori sonoro e montaggio sonoro, Migliori effetti speciali e soprattutto Migliore scenografia (dei nostri Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo) furono i cinque Oscar (su 11 nomination) vinti dalla versione di La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Martin Scorsese, Miglior Regista secondo i Golden Globe e per la Boston Society of Film Critics. Ma furono molte la associazioni di categoria e di critici statunitensi che apprezzarono grandemente l'Opera e gli aspetti tecnici del film.

Dove e quando. Alle 21:15 su Rai Movie, canale 24 del digitale terrestre e 14 della piattaforma satellitare TivùSat.