"Una donna capace di essere tante cose”, questa è Maleficent per Angelina Jolie, la star del film del 2014 diretto da Robert Stromberg e interpretato da Elle Fanning. "Una grande persona, anche se non è perfetta", protagonista di un ideale sequel-spinoff di La bella addormentata nel bosco dedicato alla 'versione della Strega Cattiva'. Forse non così tanto cattiva…
Il film. La fiaba de La bella addormentata nel bosco narrata dal punto di vista della perfida strega Malefica. Una bella e giovane donna dal cuore puro con impressionanti ali nere, Malefica vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando, un giorno, un esercito di invasori umani minaccia l'armonia di quei luoghi. Malefica diventa la più fiera protettrice delle sue terre, ma rimane vittima di uno spietato tradimento, ed è a questo punto che il suo cuore comincia a tramutarsi un pietra. Decisa a vendicarsi, Malefica affronta una battaglia epica con il re degli umani e, alla fine, lancia una maledizione contro la piccola Aurora. Quando la bambina cresce, Malefica capisce che Aurora rappresenta la chiave per farle trovare la vera felicità e riportare la pace nel regno.
Dietro le quinte. Fa sorridere oggi l'affermazione della Jolie di possedere ancora un paio di corna nella sua casa… Ovviamente residui del costume che aveva tanto strettamente collaborato a realizzare insieme a costumisti e tecnici. Anche contro il parere della Disney, poco entusiasta dell'idea che la protagonista potesse spaventare i bambini. Come di fatto accaduto spesso, stando alla stessa Angelina, che ha raccontato come sul set l'unica 'minore' a non essere spaventata della sua Malefica fosse sua figlia Vivienne, interprete della piccola Aurora. Per meglio rendere la malvagità del personaggio, la Jolie prese a riferimento quello del film originale, al punto di imitare la voce e la risata (scelta tra diverse opzioni proprio dai figli dell'attrice durante le sue prove casalinghe) che furono della Eleanor Audley de La bella addormentata nel bosco del 1959.
Perché vederlo. Non un'anti-eroina, bensì una donna tradita e a suo modo affettuosa, e una storia reinventata. Un non remake, un quasi sequel, una sorta di spinoff - che a breve dovrebbe avere un secondo capitolo - che ne racconti gli aspetti più 'normali', quelli con cui potersi identificare, o sfruttare com esempio. Un personaggio edulcorato e meno ambiguo, forse, rispetto a quello tramandato per generazioni, ma più onesto, senza la caratterizzazione assegnatale a posteriori. Una storia dark mancata, o meglio evitata, per raccontare una 'origin story' fiabesca e magari insegnarci a non giudicare gli altri sulla base di pregiudizi o personalismi. Oltre alla possibilità di ammirare un'algida e affascinante Angelina Jolie in un ruolo costruito su misura e reso alla perfezione.
La scena da antologia. La scena in cui Malefica viene tradita dal suo amato. Malefica non sa che egli è diventato un fedelissimo del perfido re, e felice di averlo rivisto di nuovo dopo anni si addormenta tra le sue braccia. Ma Stefano non la ama più ed è lì solo per farle del male: le fa bere una bevanda intrisa di un potente sonnifero e le taglia le ali, per indebolirla e per portarle al sovrano come prova della sua morte. Una scena nella quale i bambini hanno letto un tradimento crudele e gli adulti intravisto una metafora dello stupro. Sensazione che Angelina Jolie ha confermato in più di una conferenza stampa, specificando come fosse voluto l'inserire all’interno di un film destinato alle masse un messaggio così chiaro: Malefica viene pugnalata alle spalle dall’uomo che ama, che la droga per ferirla in modo profondo. E diremmo noi, cosa sono in fondo le ali se non il simbolo della fantasia e della libertà? Malefica non muore ma quella ferita la segna a lungo nel fisico e per sempre nel cuore.
I Premi. Film preferito dal pubblico dei People's Choice Awards (dove fu premiato anche come Miglior film per famiglie) e scelto dagli Hollywood Film Awards per la Miglior scenografia di Dylan Cole e Gary Freeman, la sua protagonista - Angelina Jolie - vinse il titolo dei Kids' Choice Awards per la Miglior antagonista.
Dove e quando. Alle 21.25 su Rai 1, canale 1 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. La fiaba de La bella addormentata nel bosco narrata dal punto di vista della perfida strega Malefica. Una bella e giovane donna dal cuore puro con impressionanti ali nere, Malefica vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando, un giorno, un esercito di invasori umani minaccia l'armonia di quei luoghi. Malefica diventa la più fiera protettrice delle sue terre, ma rimane vittima di uno spietato tradimento, ed è a questo punto che il suo cuore comincia a tramutarsi un pietra. Decisa a vendicarsi, Malefica affronta una battaglia epica con il re degli umani e, alla fine, lancia una maledizione contro la piccola Aurora. Quando la bambina cresce, Malefica capisce che Aurora rappresenta la chiave per farle trovare la vera felicità e riportare la pace nel regno.
Dietro le quinte. Fa sorridere oggi l'affermazione della Jolie di possedere ancora un paio di corna nella sua casa… Ovviamente residui del costume che aveva tanto strettamente collaborato a realizzare insieme a costumisti e tecnici. Anche contro il parere della Disney, poco entusiasta dell'idea che la protagonista potesse spaventare i bambini. Come di fatto accaduto spesso, stando alla stessa Angelina, che ha raccontato come sul set l'unica 'minore' a non essere spaventata della sua Malefica fosse sua figlia Vivienne, interprete della piccola Aurora. Per meglio rendere la malvagità del personaggio, la Jolie prese a riferimento quello del film originale, al punto di imitare la voce e la risata (scelta tra diverse opzioni proprio dai figli dell'attrice durante le sue prove casalinghe) che furono della Eleanor Audley de La bella addormentata nel bosco del 1959.
Perché vederlo. Non un'anti-eroina, bensì una donna tradita e a suo modo affettuosa, e una storia reinventata. Un non remake, un quasi sequel, una sorta di spinoff - che a breve dovrebbe avere un secondo capitolo - che ne racconti gli aspetti più 'normali', quelli con cui potersi identificare, o sfruttare com esempio. Un personaggio edulcorato e meno ambiguo, forse, rispetto a quello tramandato per generazioni, ma più onesto, senza la caratterizzazione assegnatale a posteriori. Una storia dark mancata, o meglio evitata, per raccontare una 'origin story' fiabesca e magari insegnarci a non giudicare gli altri sulla base di pregiudizi o personalismi. Oltre alla possibilità di ammirare un'algida e affascinante Angelina Jolie in un ruolo costruito su misura e reso alla perfezione.
La scena da antologia. La scena in cui Malefica viene tradita dal suo amato. Malefica non sa che egli è diventato un fedelissimo del perfido re, e felice di averlo rivisto di nuovo dopo anni si addormenta tra le sue braccia. Ma Stefano non la ama più ed è lì solo per farle del male: le fa bere una bevanda intrisa di un potente sonnifero e le taglia le ali, per indebolirla e per portarle al sovrano come prova della sua morte. Una scena nella quale i bambini hanno letto un tradimento crudele e gli adulti intravisto una metafora dello stupro. Sensazione che Angelina Jolie ha confermato in più di una conferenza stampa, specificando come fosse voluto l'inserire all’interno di un film destinato alle masse un messaggio così chiaro: Malefica viene pugnalata alle spalle dall’uomo che ama, che la droga per ferirla in modo profondo. E diremmo noi, cosa sono in fondo le ali se non il simbolo della fantasia e della libertà? Malefica non muore ma quella ferita la segna a lungo nel fisico e per sempre nel cuore.
I Premi. Film preferito dal pubblico dei People's Choice Awards (dove fu premiato anche come Miglior film per famiglie) e scelto dagli Hollywood Film Awards per la Miglior scenografia di Dylan Cole e Gary Freeman, la sua protagonista - Angelina Jolie - vinse il titolo dei Kids' Choice Awards per la Miglior antagonista.
Dove e quando. Alle 21.25 su Rai 1, canale 1 del digitale terrestre e della piattaforma satellitare TivùSat.