L'investitura a nuovo 'padrino' da parte di Robert De Niro è il nuovo spunto comico dell'ultimo capitolo della trilogia iniziata da Ti presento i miei, il Vi presento i nostri di Paul Weitz in cui il grande attore si trova di nuovo a duettare - stavolta, anche molto fisicamente - con Ben Stiller.
Il film. La tensione tra i due capi di famiglia, Jack Byrnes (Robert De Niro) e Greg Focker (Ben Stiller) arriva a toccare nuove esilarati vette in questo terzo capitolo della serie. Ci sono voluti 10 anni, due piccoli Fockers con la moglie Pam (Polo) e numerosi ostacoli da superare per avvicinare Greg al suo impenetrabile suocero Jack, ma trovandosi senza un soldo il padre di famiglia decide di dedicarsi ad una seconda occupazione, quello dello spacciatore, scatenando ancora una volta i sospetti di Jack sul suo preferito infermiere maschio. Riuscirà Greg a dimostrare allo scettico Jack di essere perfettamente capace a vestire i panni dell'uomo di casa?
Dietro le quinte. Per il decimo film della premiata ditta composta da Ben Stiller e Owen Wilson, purtroppo si dovette faticare per convincere i genitori del protagonista. Quelli fittizi, ovviamente: Dustin Hoffman e Barbra Streisand. Il primo aveva inizialmente rifiutato di tornare nel franchise, insoddisfatto dello script e dell'assenza del regista originario (Jay Roach), salvo poi accordarsi per sei scene con la Universal. La seconda, invece, ha pubblicamente dichiarato di non aver visto il film completamente - l'unico della sua carriera - da lei rinnegato ma solo le scene da lei girate, inviatele su un disco per approvazione mentre era in una Spa in Svizzera. Divertente ricordare, per risollevar lo spirito e relativamente alla scusa utilizzata da Jack per controllare Greg (la ricerca del latte), che il soprannome di Robert De Niro era davvero "Bobby Milk".
Perché vederlo. Inutile cercare originalità nelle dinamiche del film, che ripete schemi già visti, ma rispetto al precedente capitolo - in molti casi - il risultato è sicuramente più soddisfacente. Forse anche per il passaggio di consegne tra Jay Roach (al timone dei primi due) e Paul Weitz, più avvezzo a un tipo di commedia sofisticata che qui e lì occhieggia anche nella conclusione di una saga che è comunque rimasta nel cuore del pubblico, per personaggi e scene divenute di culto. Difficile perdersi un tale - più o meno grande - finale. Non coerente nel ritmo e nello sviluppo, il film alterna a qualche staticità le tappe di un crescendo che rende la sua seconda metà decisamente godibile e convincente, quanto meno dal punto della verve messa in scena e della cura riservata ai personaggi principali (ma senza trascurare 'comprimari' come Blythe Danner e Teri Polo).
La scena da antologia. Papà Jack non si fida di Greg, come al solito, ma stavolta a esser messa in discussione è la sua fedeltà all'amata Pam. Non poteva esserci peggior premessa alla scoperta che l'invadente personaggio di De Niro - intenzionato a scusarsi, per una volta - fa nel giungere alla casa dove sua figlia e il povero Fotter devono trasferirsi e nel trovare quest'ultimo tra le braccia della ammaliante Andi di Jessica Alba… con quanto segue (nottata 'in piscina' e 'scazzottata' riparatrice compresa). Da segnalare, comunque, la presenza di due diverse scena iniziale e finale presenti nel dvd del film…
I premi. L'ASCAP Award come Top Box Office Film e lo Young Artist Award per il Miglior attore giovane non protagonista di 10 anni o meno (per Colin Baiocchi, il piccolo Henry) furono le uniche vittorie da ricordare. Considerato anche che difficilmente qualcuno si vanterà del Razzie Award per Jessica Alba come Peggior attrice non protagonista o le due nomination - non trasformate in premio, per fortuna - per la Peggior attrice non protagonista (Barbra Streisand) e la Peggiore sceneggiatura.
Dove e quando. Alle 23.20 su LA5, canale 30 del digitale terrestre e 16 della piattaforma satellitare TivùSat.
Il film. La tensione tra i due capi di famiglia, Jack Byrnes (Robert De Niro) e Greg Focker (Ben Stiller) arriva a toccare nuove esilarati vette in questo terzo capitolo della serie. Ci sono voluti 10 anni, due piccoli Fockers con la moglie Pam (Polo) e numerosi ostacoli da superare per avvicinare Greg al suo impenetrabile suocero Jack, ma trovandosi senza un soldo il padre di famiglia decide di dedicarsi ad una seconda occupazione, quello dello spacciatore, scatenando ancora una volta i sospetti di Jack sul suo preferito infermiere maschio. Riuscirà Greg a dimostrare allo scettico Jack di essere perfettamente capace a vestire i panni dell'uomo di casa?
Dietro le quinte. Per il decimo film della premiata ditta composta da Ben Stiller e Owen Wilson, purtroppo si dovette faticare per convincere i genitori del protagonista. Quelli fittizi, ovviamente: Dustin Hoffman e Barbra Streisand. Il primo aveva inizialmente rifiutato di tornare nel franchise, insoddisfatto dello script e dell'assenza del regista originario (Jay Roach), salvo poi accordarsi per sei scene con la Universal. La seconda, invece, ha pubblicamente dichiarato di non aver visto il film completamente - l'unico della sua carriera - da lei rinnegato ma solo le scene da lei girate, inviatele su un disco per approvazione mentre era in una Spa in Svizzera. Divertente ricordare, per risollevar lo spirito e relativamente alla scusa utilizzata da Jack per controllare Greg (la ricerca del latte), che il soprannome di Robert De Niro era davvero "Bobby Milk".
Perché vederlo. Inutile cercare originalità nelle dinamiche del film, che ripete schemi già visti, ma rispetto al precedente capitolo - in molti casi - il risultato è sicuramente più soddisfacente. Forse anche per il passaggio di consegne tra Jay Roach (al timone dei primi due) e Paul Weitz, più avvezzo a un tipo di commedia sofisticata che qui e lì occhieggia anche nella conclusione di una saga che è comunque rimasta nel cuore del pubblico, per personaggi e scene divenute di culto. Difficile perdersi un tale - più o meno grande - finale. Non coerente nel ritmo e nello sviluppo, il film alterna a qualche staticità le tappe di un crescendo che rende la sua seconda metà decisamente godibile e convincente, quanto meno dal punto della verve messa in scena e della cura riservata ai personaggi principali (ma senza trascurare 'comprimari' come Blythe Danner e Teri Polo).
La scena da antologia. Papà Jack non si fida di Greg, come al solito, ma stavolta a esser messa in discussione è la sua fedeltà all'amata Pam. Non poteva esserci peggior premessa alla scoperta che l'invadente personaggio di De Niro - intenzionato a scusarsi, per una volta - fa nel giungere alla casa dove sua figlia e il povero Fotter devono trasferirsi e nel trovare quest'ultimo tra le braccia della ammaliante Andi di Jessica Alba… con quanto segue (nottata 'in piscina' e 'scazzottata' riparatrice compresa). Da segnalare, comunque, la presenza di due diverse scena iniziale e finale presenti nel dvd del film…
I premi. L'ASCAP Award come Top Box Office Film e lo Young Artist Award per il Miglior attore giovane non protagonista di 10 anni o meno (per Colin Baiocchi, il piccolo Henry) furono le uniche vittorie da ricordare. Considerato anche che difficilmente qualcuno si vanterà del Razzie Award per Jessica Alba come Peggior attrice non protagonista o le due nomination - non trasformate in premio, per fortuna - per la Peggior attrice non protagonista (Barbra Streisand) e la Peggiore sceneggiatura.
Dove e quando. Alle 23.20 su LA5, canale 30 del digitale terrestre e 16 della piattaforma satellitare TivùSat.
