Vi presento i nostri

Vi presento i nostri - Locandina

La tensione tra i due capi di famiglia, Jack Byrnes (Robert De Niro) e Greg Focker (Ben Stiller) arriva a toccare nuove esilarati vette in questo terzo capitolo della serie. Ci sono voluti 10 anni, due piccoli Fockers con la moglie Pam (Polo) e numerosi ostacoli da superare per avvicinare Greg al suo impenetrabile suocero Jack, ma trovandosi senza un soldo il padre di famiglia decide di dedicarsi ad una seconda occupazione, quello dello spacciatore, scatenando ancora una volta i sospetti di Jack sul suo preferito infermiere maschio. Riuscirà Greg a dimostrare allo scettico Jack di essere perfettamente capace a vestire i panni dell'uomo di casa?

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Little Fockers
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Universal Pictures Italia
USCITA CINEMA
14/01/2011
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2011
Il passaggio di consegne tra Jay Roach, regista di “Ti presento i miei” e “Mi presenti i tuoi?” e Paul Weitz, arrivato al timone di questo terzo “Vi presento i nostri”, consente al franchise di assestarsi su altre coordinate rispetto a quelle proposte in precedenza. Il regista newyorkese infatti, pur proponendo ampiamente la comicità mainstream che ha decretato il successo dei precedenti episodi, imposta il ritmo della vicenda e la candela delle scene secondo le coordinate della commedia più sofisticata.

Questo cambio di registro piuttosto evidente si rivela interessante ma non ben calibrato: nella prima parte il film infatti soffre pesantemente di una staticità che ne blocca l'efficacia. Procede lento e molto poco divertente fin quando deve assestare con precisione quali sono i meccanismi narrativi che dovranno essere sciolti nella seconda metà. A quel punto l'azione è innescata e “Vi presento i nostri” acquista verve e diventa un prodotto di intrattenimento decisamente divertente. Certo, alcune scene sono piazzate un po' a casaccio ed onestamente personaggi di contorno come il Bernie Fotter interpretato da un impacciato Dustin Hoffman poteva essere meglio delineato, però nel complesso il crescendo di situazioni strampalate e di gag funziona a dovere, e il lungometraggio migliora sensibilmente.

L'apporto principale di Weitz rimane poi la direzione molto precisa degli attori principali: Robert De Niro risulta tirato a lucido rispetto alle sue ultime, inquietanti apparizioni sul grande schermo, e in questo film gigioneggia in modo più controllato rispetto al precedente. A risentire però in maniera più convincente dell'attenzione del regista per la recitazione è Ben Stiller: la sua prova è infatti composta, senza sbavature istrioniche, e dimostra che l'attore può trovarsi perfettamente a suo agio anche in ruoli più “adulti” come quello di un comune padre di famiglia. A parte il già citato Dustin Hoffman, anche gli attori di contorno lavorano con competenza, in particolar modo Blythe Danner e Teri Polo. Tra le “new entry” vale la pena poi citare la bellezza di Jessica Alba ed in ruoli più piccoli Laura Dern e Harvey Keitel, che si concede un battibecco con De Niro di prelibato (e per noi vagamente malinconico) sapore cinefilo.

Rispetto allo sgangherato “Mi presenti i tuoi?” questo terzo capitolo della tormentata saga famigliare dei Fotter si presenta come un discreto passo avanti: pur non brillando per originalità questo prodotto possiede un crescendo comico efficace, e garantisce al pubblico intrattenimento leggero che però tutto sommato si lascia apprezzare.

di Adriano Ercolani