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Serie TV: il meglio e il peggio della settimana

Il termometro della settimana TV: Dopo gli Oscar si accende il teleschermo

04.03.2015 -
Solo una settimana fa l'attenzione di tutto il pubblico televisivo (o di buona parte di esso) di qua e di la' dell'Oceano sembrava esser concentrata sul Red Carpet di Hollywood per gli Oscar 2015, ma finalmente - vista la deludente edizione della quale abbiamo abbondantemente parlato - i telecomandi sono liberi di orientare altrimenti l'audience. E questo in una settimana dalle molte e differenti anime che, nel bene e nel male, non passera' inosservata. Piu' avanti vedremo le ombre, ma sicuramente vanno segnalate subito le 'luci' del ritorno alla programmazione della tanto attesa Marvel's Agents of SHIELD sulla ABC (per quanto attualmente costretta a dividersi la passione dei fan con la serie dedicata all'Agente Carter, sempre piu' apprezzata) e dell'inizio della terza stagione della intricata e in cerca di rilancio The Following che riporta sulla Fox lo scontro tra il Ryan Hardy di Kevin Bacon e il Joe Carroll di James Purefoy.


La Novita' della settimana:
Ma probabilmente a meritare il titolo di segnalazione principale e' una produzione CBS, che dal 4 marzo - e per tredici mercoledi' - andra' ad accrescere ulteriormente una delle 'famiglie' piu' numerose quanto a produzioni televisive. Si parla del franchise CSI: Crime Scene Investigation che, dopo la distribuzione nelle varie sedi di Las Vegas Miami e New York, oggi regala un nuovo spinoff, CSI: Cyber. Il nuovo dipartimento dell'FBI si dedichera' a casi relativi alla rete piu' nascosta, ad omicidi legati al web, crimini informatici, hacking e ricatti a partire dal lavoro realmente svolto dalla vera CyberPsicologa Mary Aiken. Sullo schermo l'attenzione sara' catalizzata dall'Agente Speciale Avery Ryan, interpretato dalla neo Premio Oscar Patricia Arquette, affiancata dal Senior Special Agent Elijah Mundo.



Da Vedere/Da recuperare/Da non perdere:
Avevamo gia' parlato di Empire, in occasione di un tiepido inizio a livello di critiche, ma il crescente 'hype' e il rumore che continua a circondare il 'Musical Drama' di Lee Daniels non merita un irrigidimento. Soprattutto perche' il pubblico sembra decisamente soddisfatto dell'incedere della serie, che dal 3 marzo (ogni martedì alle 21.50 su Fox) approda nel palinsesto italiano. Ottima occasione per farsi una opinione propria e seguire le vicende della superstar Lucious Lyon e della sua famiglia, anche professionale. Intanto negli States, all'ombra della Empire Entertainment, spuntano due interessanti produzioni: American Crime e Dig, che speriamo di poter approfondire presto, ma che gia' mostrano interessanti motivi per non snobbarle. La prima per la presenza di Felicity Huffman e Timothy Hutton al centro di un processo dal substrato politico e razziale, la seconda, una piu' classica serie action-thriller con Peter Connelly e Anne Heche nei ruoli principali degli agenti FBI, uniti da passione e lavoro, costretti a indagare su un mistero vecchio di 2000 anni emerso a Gerusalemme.

Lasciate perdere/dovra' faticare a conquistarci:
La televisione e' un ambiente difficile, si sa, ma - anche per il momento contingente appena superato (come detto) - forse non vale troppo la pena prendere per oro colato i dati di audience piu' recenti. Anche perche' le indicazioni di segno piu' negativo riguardano proprio alcune delle serie piu' amate e celebrate negli ultimi mesi, per non dire anni: The Big Bang Theory, Mom, Due uomini e mezzo, Criminal Minds, NCIS: Los Angeles… e la piu' recente Fresh Off the Boat i cui meriti vanno ben al di la' di quelli meramente produttivi (essendo la prima serie in 20 anni dedicata a una famiglia asiatica americana). Piu' interessante sara' scoprire se invece continueranno a esser tanto deboli le reazioni alla The Slap di cui parlammo animati da ottime intenzioni e speranze. Quelle che non spettano ormai piu' alla deludente Forever, giunta quasi al termine delle sue 22 puntate e che - 'forte' di un terribile 57% di gradimento nella scala Rotten Tomatoes - probabilmente non vedremo mai sulle nostre reti nonostante l'apprezzamento degli spettatori di Canada, Regno Unito e Australia/Nuova Zelanda.