NOTIZIE

Murdoch vuole Corrado Guzzanti

Un nuovo illustre personaggio entra nel giro di SkyUno. Corrado Guzzanti si prepara per un nuovo show alla corte di Rupert Murdoch.

Corrado Guzzanti

23.03.2010 - Autore: Francesco Benincasa
Prosegue a ritmo implacabile la migrazione di artisti nostrani dalla imbolsita programmazione della televisione generalista verso la piattaforma satellitare, capace evidentemente di assicurare quella libertà di movimento che sembra davvero difettare ai canali tradizionali. Ed è così che dopo la fortunata (e mediaticamente sovraesposta) esperienza di Fiorello, dopo la ritrovata vena di Lorella Cuccarini e l’esperimento di Lucio Dalla -per la verità deludente in termini di ascolti- ecco che anche Corrado Guzzanti si prepara a portare la sua geniale comicità sui palinsesti di SkyUno, al canale numero 109 del bouquet Sky.

Ufficialmente manca ancora la firma che suggellerà l’accordo, ma nel corso dei giorni scorsi sono iniziate a trapelare le prime indiscrezioni su un accordo che sembra prevedere un primo appuntamento per il periodo pre-estivo, con la messa in onda di una sorta di “programma civetta” che dovrebbe anticipare la novità Guzzanti nella programmazione di SkyUno prima dell’apertura vera e propria di uno show da prima serata, del quale sono ancora sconosciuti i contorni, ma che presumibilmente si rifarà alle ultime esperienze dell’attore romano, tra l’impegno teatrale del suo “Recital” e le sue esilaranti gallerie di ritratti di personaggi illustri dell’attualità del Belpaese.

"Sto lavorando. No comment, per ora", è la risposta di Corrado Guzzanti a chi chiedesse informazioni circa il suo nuovo impegno, ma dall’entourage dell’emittente qualcosa effettivamente trapela, anche riguardo alle modalità di programmazione dello show: “È presto per dirlo. Ma di sicuro non si tratterà soltanto di una prima serata televisiva, Corrado Guzzanti potrebbe avere diverse fasce orarie a disposizione, finestre a piacimento su SkyUno: dipende tutto dalla sua creatività. La tv satellitare non mira a un unico passaggio settimanale come le tv generaliste. Come si è potuto vedere con Fiorello, senza l'ansia e i condizionamenti dell'Auditel, a Sky importanti personaggi televisivi possono dare il meglio, vengono messi in condizione di sperimentare davvero”. Queste le dichiarazioni rilasciate a Repubblica.

Dopo le irresistibili apparizioni nella (fuori)serie italiana “Boris”, dove, nel corso della seconda stagione, ha interpretato sia il ruolo del terribile conte protagonista della meta-fiction “Occhi del cuore” sia l’improbabile prete-agente, per di più affiliato alle cosche, che ne curava gli interessi, possiamo scommettere fin d’ora che non saranno in pochi ad attendere l’appuntamento con questo vero e proprio maestro della comicità e della satira politica, che ha impresso nella nostra memoria personaggi che hanno fatto la storia della nostra televisione degli Anni ’90: da quel Rokko Smithersons che declamava i versi delle poesie di Kipli fino all’ignorantissimo e coattissimo Lorenzo alle prese con il suo esame di maturità, dalla biondissima presentatrice tutta rossetto e papere, Vulvia, fino al gerarca fascista Barbagli in “Fascisti su Marte”. Un’impresa davvero non facile tenere traccia di tutti i suoi successi.

Non possiamo quindi che attendere gli sviluppi di quella che si prospetta come una nuova ed interessante esperienza, sia per il comico che per il “canale generalista” della tv satellitare di Rupert Murdoch, sempre più lanciato in una campagna acquisti che sottrae elementi di indiscusso valore agli studi di registrazione delle emittenti tradizionali.

Una previsione per l’ufficializzazione dell’impegno, la firma del contratto e il disvelamento delle date in cui sarà davvero programmato lo show di Corrado Guzzanti su SkyUno? Uno dei celebri personaggi interpretati dall’attore avrebbe certamente la risposta pronta da dare in un caso del genere. Ci riferiamo a Quèlo, il profeta foggiano con la sveglia puntata alle sette meno un quarto, armato sempre della sua tavoletta di legno a simboleggiare il “nuovo dio”. Lui avrebbe certamente saputo indirizzarci al meglio, dicendoci: “la risposta è dentro di voi. Però è sbagliata!”