Dopo lo scioccante finale della scorsa settimana, Il Trono di Spade non azzarda colpi di scena altrettanto potenti nella sesta puntata della quinta stagione, anche se riporta in scena due personaggi spariti da tempo.
L'episodio, “Blood of My Blood”, riparte esattamente da dove si concludeva il precedente, con Bran e Meera in fuga dall'armata del Re della Notte. Mentre Bran è ancora in trance, il duo viene raggiunto dagli Estranei, ma salvato all'ultimo secondo da un cavaliere misterioso. Nel frattempo, Samwell e Gilly arrivano al palazzo dei Tarly, dove Sam ritrova la madre, la sorella e soprattutto il fratello e il padre, Randyll (James Faulkner), responsabile del suo esilio alla Barriera. La tensione è alta, Randyll lo crede un vigliacco e solo Gilly lo difende, durante una cena ben poco gradevole. Quando Randyll scopre che Gilly è una Bruta, le concede di restare con il piccolo Sam, ma intima al figlio di tornare dai Guardiani della Notte. Samwell, però, si ribella e fugge insieme a Gilly e il bambino, portando con sé la spada di famiglia – una delle rare spade forgiate con l'acciaio di Valyria.
Intanto, ad Approdo del Re si consuma una discreta crisi famigliare e politica: Jaime, con l'aiuto dei Tyrell, muove contro l'Alto Passero, ma scopre che non solo la regina Margaery ha cambiato idea su di lui, ma ha trascinato dalla sua parte anche Re Tommen. Jaime è così costretto a lasciar correre (per ora), e deve lasciare il ruolo di capitano della guardia reale. Non solo: Tommen gli affida l'assedio di Delta delle Acque, a fianco dell'armata di Walder Frey. Si scopre anche che Frey ha tenuto prigioniero per tutto questo tempo Edmure Tully (Tobias Menzies, che non si vedeva dalla fine della terza stagione e dalle “Nozze Rosse”).
Nella puntata c'è anche spazio per Arya, che rifiuta di uccidere l'attrice Lady Crane (Essie Davis, protagonista di The Babadook) e dunque viene presa di mira da Jaqen. La sua strada come discepola del Dio dai Mille Volti sembra concludersi qui, perché per la seconda volta non accetta di uccidere la sua vittima designata. Arya recupera la sua spada e si prepara a combattere ancora una volta per la vita e l'indipendenza. Prima della sequenza finale, ritroviamo anche Bran (ora promosso a Corvo con Tre Occhi) e scopriamo l'identità del suo salvatore: è suo zio Benjen (Joseph Mawle), tornato dai territori a nord della Barriera dopo essere stato ferito da un Estraneo e salvato dai Figli della Foresta.
Il finale è affidato ancora una volta a Daenerys, che finalmente si sta muovendo in fretta per salpare verso Westeros: la regina, in sella a Drogon, è protagonista di un “momento Braveheart” in cui infiamma i cuori dei Dothraki con un discorso, col quale li esorta a seguirla nella sua impresa.
Concludiamo con un po' di speculazione, che però, vi avvertiamo, potrebbe risultare uno SPOILER sul ritorno di un personaggio. Siete avvisati...
Nella scena in cui ritroviamo Walder Frey, questi sta facendo una ramanzina ai suoi uomini per essersi lasciati sfuggire il Pesce Nero e il controllo di Delta delle Acque. I due uomini al suo cospetto sottolineano come molte delle famiglie delle Terre dei Fiumi si stiano sollevando contro di loro, fomentate dalla Fratellanza senza Vessilli, che nel frattempo sta saccheggiando i loro accampamenti. Quest'ultimo dettaglio è cruciale: nei libri, Catelyn Stark, uccisa durante le Nozze Rosse, viene resuscitata tre giorni dopo da Thoros di Myr grazie al sacrificio di lord Beric Dondarrion, capo della Fratellanza, di cui assume dunque il comando con il nome di Lady Stoneheart. Nella serie, finora, non c'è stato alcun accenno al possibile ritorno di Catelyn, ma questo potrebbe essere un primo indizio. E ricordiamo inoltre che Ian McShane apparirà in uno dei prossimi episodi in un ruolo misterioso, di cui però sappiamo una cosa: sarà "fondamentale" e riporterà in vita, o in scena, un personaggio amato e creduto morto. Si pensava a Sandor "il Mastino" Clegane, ma se invece fosse proprio Lady Catelyn? Non resta che attendere le prossime puntate...
L'episodio, “Blood of My Blood”, riparte esattamente da dove si concludeva il precedente, con Bran e Meera in fuga dall'armata del Re della Notte. Mentre Bran è ancora in trance, il duo viene raggiunto dagli Estranei, ma salvato all'ultimo secondo da un cavaliere misterioso. Nel frattempo, Samwell e Gilly arrivano al palazzo dei Tarly, dove Sam ritrova la madre, la sorella e soprattutto il fratello e il padre, Randyll (James Faulkner), responsabile del suo esilio alla Barriera. La tensione è alta, Randyll lo crede un vigliacco e solo Gilly lo difende, durante una cena ben poco gradevole. Quando Randyll scopre che Gilly è una Bruta, le concede di restare con il piccolo Sam, ma intima al figlio di tornare dai Guardiani della Notte. Samwell, però, si ribella e fugge insieme a Gilly e il bambino, portando con sé la spada di famiglia – una delle rare spade forgiate con l'acciaio di Valyria.
Intanto, ad Approdo del Re si consuma una discreta crisi famigliare e politica: Jaime, con l'aiuto dei Tyrell, muove contro l'Alto Passero, ma scopre che non solo la regina Margaery ha cambiato idea su di lui, ma ha trascinato dalla sua parte anche Re Tommen. Jaime è così costretto a lasciar correre (per ora), e deve lasciare il ruolo di capitano della guardia reale. Non solo: Tommen gli affida l'assedio di Delta delle Acque, a fianco dell'armata di Walder Frey. Si scopre anche che Frey ha tenuto prigioniero per tutto questo tempo Edmure Tully (Tobias Menzies, che non si vedeva dalla fine della terza stagione e dalle “Nozze Rosse”).
Nella puntata c'è anche spazio per Arya, che rifiuta di uccidere l'attrice Lady Crane (Essie Davis, protagonista di The Babadook) e dunque viene presa di mira da Jaqen. La sua strada come discepola del Dio dai Mille Volti sembra concludersi qui, perché per la seconda volta non accetta di uccidere la sua vittima designata. Arya recupera la sua spada e si prepara a combattere ancora una volta per la vita e l'indipendenza. Prima della sequenza finale, ritroviamo anche Bran (ora promosso a Corvo con Tre Occhi) e scopriamo l'identità del suo salvatore: è suo zio Benjen (Joseph Mawle), tornato dai territori a nord della Barriera dopo essere stato ferito da un Estraneo e salvato dai Figli della Foresta.
Il finale è affidato ancora una volta a Daenerys, che finalmente si sta muovendo in fretta per salpare verso Westeros: la regina, in sella a Drogon, è protagonista di un “momento Braveheart” in cui infiamma i cuori dei Dothraki con un discorso, col quale li esorta a seguirla nella sua impresa.
Concludiamo con un po' di speculazione, che però, vi avvertiamo, potrebbe risultare uno SPOILER sul ritorno di un personaggio. Siete avvisati...
Nella scena in cui ritroviamo Walder Frey, questi sta facendo una ramanzina ai suoi uomini per essersi lasciati sfuggire il Pesce Nero e il controllo di Delta delle Acque. I due uomini al suo cospetto sottolineano come molte delle famiglie delle Terre dei Fiumi si stiano sollevando contro di loro, fomentate dalla Fratellanza senza Vessilli, che nel frattempo sta saccheggiando i loro accampamenti. Quest'ultimo dettaglio è cruciale: nei libri, Catelyn Stark, uccisa durante le Nozze Rosse, viene resuscitata tre giorni dopo da Thoros di Myr grazie al sacrificio di lord Beric Dondarrion, capo della Fratellanza, di cui assume dunque il comando con il nome di Lady Stoneheart. Nella serie, finora, non c'è stato alcun accenno al possibile ritorno di Catelyn, ma questo potrebbe essere un primo indizio. E ricordiamo inoltre che Ian McShane apparirà in uno dei prossimi episodi in un ruolo misterioso, di cui però sappiamo una cosa: sarà "fondamentale" e riporterà in vita, o in scena, un personaggio amato e creduto morto. Si pensava a Sandor "il Mastino" Clegane, ma se invece fosse proprio Lady Catelyn? Non resta che attendere le prossime puntate...
