Chi siederà sul Trono di Spade? Le nostre teorie sul finale di Game of Thrones

 

Chi siederà sul Trono di Spade al termine dell'attesa ottava stagione? Game of Thrones si avvia alla conclusione con sei episodi che faranno, probabilmente, la storia della televisione per ambizione e grandeur. La segretezza intorno a ciò che vedremo è tale che, finora, il dipartimento marketing ha diffuso solamente teaser e un trailer in cui, di fatto, non viene detto praticamente nulla, a parte che ci sarà una grossa, grossa battaglia a Grande Inverno tra l'armata dei vivi e quella dei morti (cosa confermata, per altro, anche dalla produzione).

 

È dunque impossibile, per ora, trovare indizi sostanziosi su quale sarà il risultato definitivo di otto anni di battaglie, tradimenti, doppi giochi e ribaltoni. Ma speculare fa parte del divertimento, in casi come questo. Ecco dunque le nostre ipotesi sull'identità di colui, o colei (o coloro), che infine siederà sull'Iron Throne...

 

DAENERYS TARGARYEN
 

Partiamo dal risultato più ovvio e atteso. Daenerys vincerà la battaglia per la sopravvivenza dei Sette Regni contro il Re della Notte, coadiuvata dall'amante (e nipote) Jon Snow/Aegon Targaryen. E poi vincerà anche quella per il trono di Approdo del Re. Già sappiamo che Jaime Lannister raggiungerà le forze dei Targaryen per contrastare l'avanzata dei White Walkers e, finalmente lontano dall'influenza nefasta della gemella e amante Cersei (l'incesto è di casa, a Westeros), potrebbe giurare fedeltà alla nuova Regina. Aiutandola, infine, a conquistare i Sette Regni senza spargimento (eccessivo) di sangue. Se tutto questo dovesse avverarsi, è abbastanza ovvio che Jon resterà a capo del Nord, indipendentemente che sposi Dany o meno. La famiglia è famiglia. Insieme, Jon e Daenerys sarebbero dunque “il Ghiaccio e il Fuoco” che porterebbero pace e stabilità a Westeros.

 

 

Melisandre lo dà abbastanza per certo: Jon Snow è “il principe che fu promesso”. Missandei ha specificato che, in Alto Valyriano, l'espressione non ha genere e potrebbe dunque indicare sia un “principe” che una “principessa”. Ma c'è almeno un fatto che ci convince che potrebbe essere Jon a sedere sul trono alla fine della serie: i romanzi si intitolano “Le cronache del ghiaccio e del fuoco”. Jon è sia ghiaccio, essendo uno Stark da parte di madre, che fuoco, essendo un Targaryen. Unisce due mondi, a differenza di Daenerys, ed è dunque un simbolo di quell'idea di equilibrio verso cui dovrebbero avviarsi i Sette Regni. Inoltre, sarà lui a guidare l'esercito dei vivi in battaglia contro i morti e, se dovesse sopravvivere alla Grande Guerra, alla fine sarebbe visto da tutti come un eroe e un salvatore.

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Seguiteci un attimo. Tyrion si appresta a rincontrare Sansa, quando le armate congiunte di Jon e Daenerys raggiungeranno Grande Inverno. La nostra scommessa? Tra loro scatterà una scintilla. I due, dopo tutto, sono stati brevemente sposati durante la permanenza di Sansa ad Approdo del Re, ed entrambi hanno parlato bene dell'altro, nonostante non ci sia mai stato vero amore tra loro. La situazione che li ha visti sposi era, francamente, troppo assurda. Ma non è detto che, liberi dal giogo di Cersei e finalmente maturati entrambi, non possano capire di essere perfetti l'uno per l'altra. E se così sarà, ecco la nostra previsione: Jon e Dany si sacrificano nella Grande Guerra per salvare Westeros. Tyrion è davvero mezzo Targaryen e dunque egli stesso un erede di Aerys II. Sansa l'unica possibile regina di Grande Inverno. Non vi basta? Buttiamoci dentro anche il figlio che sta aspettando Cersei. Se Cersei dovesse morire, sarebbe un gesto in linea con la personalità di Tyrion e la tematica principale della serie – ovvero che non è il sangue ma l'educazione che ricevi a fare di te quello che sei – se il fratello minore della regina si prendesse in carico il nipote orfano. Sarebbe un finale “agrodolce” (come prospettato da George R.R. Martin), inaspettato e quasi perfetto.

 

Ok, Arya non ha mai fatto segreto di non voler avere nulla a che fare con la gerarchia di corte. Ma il ruolo dal lei assunto al termine della settima stagione, quello di consigliera di sua sorella, la rende una spalla perfetta nel caso in cui morissero tutti quanti e Sansa si ritrovasse sul Trono di Spade. Una sorellanza così sarebbe imbattibile e, non ne dubitiamo, perfettamente in grado di svolgere i compiti di un sovrano. Ovviamente ci dovrebbe essere una Regina ufficiale, e in quel caso Arya potrebbe assumere senza problemi il ruolo di Primo Cavaliere o Capitano della Guardia.

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Esploriamo lo scenario peggiore possibile. Cersei ottiene esattamente quello che voleva: tutti i pretendenti al trono si sacrificano per distruggere l'esercito del Re della Notte. Cersei diventa “regina delle ceneri”. Tutto è possibile nel mondo di Game of Thrones, ma, vista la piega che hanno preso le ultime stagioni, in cui le morti inaspettate e ingiuste sono andate calando, attualmente questo scenario è piuttosto improbabile. Non è impossibile, comunque, che Cersei sopravviva agli eventi e che in qualche modo la sua sete di vendetta non si plachi per la fine della serie. Certo, se dovesse diventare davvero Regina e avesse finalmente al suo fianco Jaime e un figlio sano in un mondo finalmente pacificato, qualche barlume di speranza potrebbe ancora esserci. Ma non veniteci a parlare della profezia di Maggy la rana, secondo cui Cersei verrà uccisa dal “fratello minore”: quella parte della profezia è stata tagliata dalla serie e, a meno che non venga recuperata nell'ultima stagione, è possibile che gli autori abbiano deciso di ignorarla del tutto.

 

 

C'è un'ultima possibilità che vorremmo esaminare. Il caso in cui nessuno dovesse, infine, sedersi sull'Iron Throne. E non “nessuno” nel senso di Arya, ma nessuno nessuno. Le ragioni principali sono due: da una parte il pretendente vincitore potrebbe decidere di distruggere quel simbolo di guerra e morte per forgiarne uno di pace e prosperità. Dall'altra, Varys, potrebbe guidare Westeros verso la democrazia. Quest'ultimo risultato ci sembra il più improbabile. Il primo caso, invece, è probabilissimo: mettiamo che vinca Dany. Il trono era stato forgiato dai draghi. È così difficile immaginare che la regina lo faccia fondere dai suoi draghi per forgiare un nuovo trono? Sarebbe un ottimo trucco per rappresentare visivamente l'inizio di una nuova era. E, visto che la serie si intitola Game of Thrones, un buon modo per ribaltare le aspettative e chiudere con un colpo di scena che vada a negare per sempre quel gioco al massacro che ha segnato per secoli la vita a Westeros.

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