Si è appena concluso l'ultimo dei sette episodi (negli States, ché su Sky Atlantic siamo all'ultima settimana) di una delle serie tv del momento, e già si parla di una possibile conferma per la Big Little Lies prodotta da Nicole Kidman e Reese Witherspoon - anche interpreti insieme a Shailene Woodley, Laura Dern, Alexander Skarsgård, Zoë Kravitz - e diretta da Jean-Marc Vallée (Wild, Dallas Buyers Club) a partire da uno script di David E. Kelley (The Practice - Professione avvocati).
Una seconda stagione potrebbe essere l'esito definitivo dei piani della produzione, che inizialmente aveva pensato di trarre un adattamento cinematografico dal romanzo Piccole grandi bugie di Liane Moriarty. "Ho iniziato a pensare ai modi in cui la storia potrebbe continuare - ha confessato la stessa scrittrice australiana al The Sydney Morning Herald. - I produttori mi hanno chiesto di proporre loro alcune idee. Non penso che scriverei un nuovo libro, quanto forse piuttosto una nuova storia e poi vedere cosa succede".
Per quanto criticata, la serie potrebbe quindi ancora dire la sua, soprattutto lungo la linea narrativa riguardante la Bonnie di Zoe Kravitz… "La mia prima reazione - racconta lo sceneggiatore, Kelley, - è stata: 'Cosa hanno fatto? L'hanno trascurata?'. Ma molte persone mi hanno detto che c'erano stati degli accenni sviluppabili, impliciti nella sua performance e in alcune battute. Credo che avrei preferito farlo in questa, ma non mi opporrei alla possibilità che lascia aperta di una seconda stagione".
Una seconda stagione potrebbe essere l'esito definitivo dei piani della produzione, che inizialmente aveva pensato di trarre un adattamento cinematografico dal romanzo Piccole grandi bugie di Liane Moriarty. "Ho iniziato a pensare ai modi in cui la storia potrebbe continuare - ha confessato la stessa scrittrice australiana al The Sydney Morning Herald. - I produttori mi hanno chiesto di proporre loro alcune idee. Non penso che scriverei un nuovo libro, quanto forse piuttosto una nuova storia e poi vedere cosa succede".
Per quanto criticata, la serie potrebbe quindi ancora dire la sua, soprattutto lungo la linea narrativa riguardante la Bonnie di Zoe Kravitz… "La mia prima reazione - racconta lo sceneggiatore, Kelley, - è stata: 'Cosa hanno fatto? L'hanno trascurata?'. Ma molte persone mi hanno detto che c'erano stati degli accenni sviluppabili, impliciti nella sua performance e in alcune battute. Credo che avrei preferito farlo in questa, ma non mi opporrei alla possibilità che lascia aperta di una seconda stagione".