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A Very English Scandal, il nuovo Hugh Grant in prima assoluta su FoxCrime

Arriva la miniserie di Stephen Frears sullo scandalo politico-sessuale più grande che abbia mai colpito il Paese della Regina.

22.11.2018 - Autore: La Redazione (GEDI DIGItal)
Era stato annunciato tra i nuovi arrivi più interessanti tra le produzioni autunnali dei canali Fox, e già la prima immagine circolata aveva accresciuto le aspettative per la miniserie televisiva diretta da Stephen Frears che vedremo a partire dal 23 novembre - in prima visione assoluta - su FoxCrime (Sky, canale 116). Per tre settimane, tutti i venerdì, l'appuntamento sarà quindi con A Very English Scandal, che The Hollywood Reporter ha già definito "Una delle più tese, luminose e sublimi serie tv del 2018".



Protagonisti il sesso, la politica e l'omosessualità… ma soprattutto Hugh Grant, che per l'occasione torna sul piccolo schermo dopo tanti anni per raccontare forse l’episodio più noto di uno scandalo sessuale-politico d’oltremanica: il caso Thorpe. Negli anni '70 l'ex leader del Partito Liberale inglese, Jeremy Thorpe, fu processato per aver cercato di uccidere il suo presunto ex amante, Norman Scott (Ben Whishaw). Il killer assoldato era un ex pilota di aerei di Blackpool, Andrew 'Gino' Newton (Blake Harrison) che però, armato di una pistola Mauser, invece di assassinare l’ex amante del politico Scott, uccide il suo cane, un danese di nome Rinka.

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La miniserie televisiva britannica in tre episodi - basata sull'omonimo libro di John Preston, scritta da Russell T. Davies (Doctor Who) e diretta da Stephen Frears (Le relazioni pericolose e 2 Oscar nomination per The Queen e The Grifters) - è andata in onda sulla BBC all'inizio dell'estate e ha portato alla scoperta che uno dei protagonisti-chiave era ancora vivo: Newton, il presunto killer, che invece di esser morto come si pensava vive sotto il falso nome di Hann Redwin nel Surrey.

Di seguito la presentazione ufficiale della miniserie tv: Hugh Grant interpreta Jeremy Thorpe, un uomo di alta classe, con un’istruzione elevata, appartenente a una famiglia con una lunga storia nella politica britannica. La sua carriera era decollata nei primi anni ‘60 quando il Paese aveva leggi molto severe contro l'omosessualità (rimaste immutate fino al 1967, quando Thorpe, nascondendo il suo passato, contribuì al buon esito della inevitabile riforma). Nella serie vediamo il lato umano dell'uomo politico, nel momento in cui si rende conto di amare davvero il modello Scott e che la prima parte della sua vita, quando nascondeva la sua sessualità, è stata tra le più tristi, anche per ‘finti’ matrimoni che lo hanno lasciato più solo che mai. Per anni la sua origine altolocata lo aiutò a proteggere la propria presunta omosessualità fino a che, nel 1976, fu costretto a fare marcia indietro e a rinunciare alla sua carriera politica.