Gioia e commozione nello sguardo di Guillermo del Toro, mentre ritirava un meritato Leone d'Oro per il suo migliore film. The Shape of Water ottiene il massimo riconoscimento alla Mostra di Venezia 2017, ed è la prima volta che il premio va a un regista messicano: “Ho 52 anni, peso 130 chili e ho fatto dieci film – ha detto del Toro ritirando la statuetta – Arriva un momento nella vita di ogni cineasta in cui rischi e fai qualcosa di diverso. È la prima volta che un autore messicano riceve questo premio e vorrei dedicarlo a ogni giovane cineasta messicano e sudamericano. Se rimarrete puri e fedeli al vostro destino, nel mio caso i mostri, prima o poi le cose andranno bene”. Del Toro ha infinte tirato in ballo Sergio Leone (così ha battezzato il suo Leone) e concluso: “Credo nella vita, nell'amore e nel cinema. E lascio questo palco pieno di vita, amore e cinema”.
LA RECENSIONE DI THE SHAPE OF WATER
LA NOSTRA COPERTURA DI VENEZIA 74
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Il Gran Premio della GIuria è andato a Samuel Maoz (già vincitore del Leone d'Oro con Lebanon) per Foxtrot. Il Leone d'Argento per la regia a Xavier Legrand per Jusqu'à la garde. Il regista, che ha anche vinto il premio opera prima, è scoppiato in lacrime per la contentezza, faticando a terminare i ringraziamenti. Martin McDonagh ha vinto il premio per la sceneggiatura con Tre manifesti a Ebbing, Missouri, e Charlotte Rampling la Coppa Volpi femminile per Hannah di Andrea Pallaoro. A seguire tutti i vincitori.
Venezia 74
Leone d'Oro
The Shape of Water di Guillermo del Toro
Leone d'Argento – Gran premio della giuria
Foxtrot di Samuel Maoz
Leone d'Argento per la miglior regia
Xavier Legrand – Jusqu'à la garde
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Kamel El Basha – The Insult
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Charlotte Rampling - Hannah
Migliore sceneggiatura
Martin McDonagh – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
Premio speciale della giuria
Sweet Country di Warwick Thornton
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente
Charlie Plummer – Charley Thompson (Lean on Pete)
Orizzonti
Miglior film
Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli
Migliore regia
Vahid Jalilvand – No Date, No Signature
Premio speciale della giuria
Caniba di Verena Paravel, Lucien Castaing-Taylor
Migliore interpretazione maschile
Navid Mohammadzadeh – No Date, No Signature
Migliore interpretazione femminile
Lyna Khoudri – Les bienheureux
Miglior sceneggiatura
Dominique Welinski, René Ballesteros – Los versos del olvido
Miglior cortometraggio
Gros chagrin di Céline Devaux
Venezia Classici
Miglior documentario sul cinema
The Prince and the Dybbuk di Elwira Niewiera, Piotr Rosolowski
Miglior film restaurato
Idi I Smotri (Va' e vedi) di Elem Klimov
Leone del futuro, Premio Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
Jusqu'à la garde di Xavier Legrand
Virtual Reality
Migliore storia VR
Bloodless di Gina Kim
Migliore esperienza VR
La camera insabbiata di Laurie Anderson, Hsin-Chien Huang
Miglior VR
Arden's Wake (Expanded) di Eugene YK Chung