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Venezia 73: chi è Sonia Bergamasco, madrina del Festival

Dal teatro al cinema di Checco Zalone oggi l’attrice sbarca al Lido

Sonia Bergamasco

Sonia Bergamasco

28.07.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Inutile atteggiarsi a profondi intellettuali e conoscitori del mondo dello spettacolo dal vivo. Se Sonia Bergamasco non fosse stata protagonista di una delle pellicole più di successo della scorsa stagione, ovvero Quo vado? di Gennaro Nunziante e con Checco Zalone, avremmo dovuto fare uno sforzo in più per associare il nome dell’attrice ad un volto riconoscibile.

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Invece l’attrice milanese è un’interprete di talento, cresciuta a teatro e alla quale il cinema ha dato piena fama restituendole un ruolo di primo piano. L’attrice sarà quindi la madrina della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2016. Suo l’onere e l’onore di presidiare la cerimonia di inaugurazione e di chiusura della kermesse che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre 2016. 

 
Sonia Bergamasco nasce come interprete teatrale e debutta nello spettacolo Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler e sempre a teatro è la fatina dell’ultima edizione teatrale e televisiva del Pinocchio di Carmelo Bene. Questo solo per citare la collaborazione con due giganti dello spettacolo dal vivo. L’esordio al cinema arriva invece nel 2001 con il cinema maggiormente impegnato. É nel cast di L’amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci. Nel 2004 è in La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; film per il quale riceve il Nastro d’argento come attrice protagonista. Seguono le partecipazioni a Io e te di Bertolucci e Giulia non esce la sera di Silvio Soldini.

Se sul grande schermo percorre il circuito d’autore; in TV trionfa nel cast della serie Tutti pazzi per amore. Dal 2016 prende anche parte alla fiction Il commissario Montalbano. Con Quo vado? il successo è più dirompente. La Bergamasco interpreta l’agguerrita nemica di Checco Zalone nella pellicola campione di incassi. Un ruolo che le ha fatto vincere il Premio Flaiano, il Premio Alida Valli e l’ha probabilmente catapultata nel ruolo di una madrina diversa, raffinata e originale per la prossima edizione della Mostra.