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Stasera l'ultima avventura del Commissario Montalbano. Perché lo amiamo così tanto?

Il pubblico italiano lo ama e perfino gli spettatori all'estero non possono fare a meno di lui. Ecco cinque ragioni che svelano il segreto del suo successo

07.03.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Ci sarà un motivo. Una formula riconoscibile, se Il Commissario Montalbano è il più acclamato TV movie di nostra signora della televisione, con ventotto film realizzati dal 1999 ad oggi e una decima stagione che ha registrato alla prima puntata il 39% di share per la regia, ancora una volta, di Alberto Sironi. L'eroe di Andrea Camilleri tornerà in TV per un'ultima volta nel 2016: s'intitola La piramide di fango la puntata che andrà in onda stasera, 7 marzo, Rai Uno. 

La piramide di fango: anticipazioni sulla trama
Il nuovo film si apre con il commissario al lavoro su un caso partito dal ritrovamento di un cadavere in un cantiere. Si tratta del contabile Gerlando Nicotra, sposato con una donna tedesca, Inge, che sembra essere sparita nel nulla. Le indagini si intrecciano con la scoperta dell'esistenza di una terza persona che viveva insieme ai coniugi e con la rivelazione che Nicotra aveva denunciato a una giornalista le irregolarità commesse dai suoi datori di lavoro. Montalbano capisce che è proprio la reporter la persona da salvaguardare. Insieme a lei cercherà di smontare l'oscura struttura della "piramide di fango".

Se è vero che i segreti migliori sono quelli custoditi gelosamente, abbiamo provato a elencare i motivi per i quali tra Montalbano e il suo pubblico è ancora amore indissolubile nonostante l’età, nonostante tutto

 
Un forte testo di partenza.
C’è sempre un grande scrittore dietro ogni personaggio riuscito, persino in TV. Andrea Camilleri è uno dei più importanti narratori della sicilianità e dello spirito della penisola. Salvo Montalbano funzionava già sulla carta con le sue avventure ambientate nell’immaginaria cittadina di Vigata in Sicilia, ma riadattarlo ad un pubblico televisivo non era in ogni modo facile. Eppure lo stesso Camilleri insieme all’aiuto di vari sceneggiatori, tra cui Francesco Bruni, ha in quattordici anni puntato sullo spirito granitico del personaggio e su un cast di attori di contorno - spesso sono loro i protagonisti dei casi da risolvere - che muta continuamente e dà dinamismo alla struttura della serie. 
 
Orgoglio nostrano
Persino i più esterofili dovranno ammetterlo. Montalbano piace anche perché è una celebrazione della terra, dei propri valori semplici e autentici e della Sicilia come simbolo di qualità tradizionali ma non retrograde. Certo ci vuole equilibrio. Perché il rischio localismo è in agguato, tra accenti forti ma non incomprensibili,e una dimensione che seppur rimanendo molto radicata nell’immaginario regionale ha il respiro di un prodotto venduto in più di sessanta paesi.
 
La grande prova di Luca Zingaretti 
Inutile slegare il successo di Montalbano da quello di questo attore, tra l’altro romano, che gli dà volto da circa quattordici anni. Zingaretti è intenso come il suo personaggio, capace di dare immense sfumature al Montalbano energico, che tra carisma, ironia e professionalità deve essere sia italiano medio, sia italiano unico.



Livia
Un amore a distanza con il personaggio di Livia, fidanzata di Montalbano che vive a Genova e che è stata interpretata da tre attrici diverse nel corso di questi anni. Prima Katharina Böhm (stagioni 1-8), poi Lina Perned (stagione 9) e la new entry Sonia Bergamasco. La scelta di tenere un personaggio così importante per Montalbano in una dimensione a distanza, è una chiave che dà romanticismo e flessibilità al ruolo femminile. Che, per quanto catalizzatore di alcune dinamiche interne allla storia, dà comunque spazio al protagonista assoluto della serie. 
 
La luce dell’ambientazione
Può sembrare un dettaglio, ma in Il Commissario Montalbano uno dei punti di forza dell’atmosfera è la costante invasione di luce dei set. Essa, riflessa dalle bellissime cornici di chiese bianchissime e paesi arroccati, trovati tra la provincia di Ragusa, Lampedusa e Agrigento, è subito energia pura e calore per lo spettatore. 

L'ultima avventura del Commissario Montalbano, intitolata La piramide di fango, andrà in onda stasera, 7 marzo, alle 21:20 su Rai Uno.