È stato annunciato in queste ore il programma del 32° Torino Film Festival, diretto quest'anno dalla critica cinematografica Emanuela Martini. Un programma ricco di anteprime internazionali in un Festival che punta tutto sul cinema, tagliando il glamour (saranno infatti pochi gli ospiti di grido).
Il festival sarà aperto e chiuso da due film molto attesi, Gemma Bovery di Anne Fontaine e Wild del regista di Dallas Buyers Club, Jean-Marc Vallée. Altro film attesissimo è Magic in the Moonlight di Woody Allen, titolo già annunciato ma che non mancherà di catalizzare l'attenzione della stampa e del pubblico. Nel concorso ufficiale troviamo inoltre The Babadook, horror australiano che sta facendo furore in tutto il mondo; The Duke of Burgundy, nuovo film di Peter Strickland (Berberian Sound Studio); e What We Do in the Shadows, debutto alla regia dell'attore Jemaine Clement, in coppia con Taika Waititi.
Magic in the Moonlight
La sezione più ricca di anteprime succulente è però Festa Mobile, che ospiterà, oltre ai film di apertura e chiusura e a Magic in the Moonlight, Prima di andar via di Michele Placido; The Disappearance of Eleanor Rigby: Him/Her (doppia romance interpretata da Jessica Chastain); The Drop con Tom Hardy; The Homesman di Tommy Lee Jones (visto a Cannes); The Rover con Robert Pattinson; il biopic di Stephen Hawking, La teoria del tutto; e infine il vincitore del Sundance, Whiplash. Inoltre, vedremo in Festa Mobile due capolavori senza tempo come Via col vento e Profondo rosso.
Da segnalare anche la sezione After Hours, che includerà l'horror It Follows, la commedia zombie Life after Beth, The Guest, nuovo thriller di Adam Wingard, e Tokyo Tribe di Sion Sono. Duel, Lo squalo, Piccolo grande uomo, Il fantasma del palcoscenico e La ballata di Cable Hogue sono invece tra i classici che vedremo nella seconda parte della retrospettiva sulla New Hollywood iniziata l'anno scorso.
La teoria del tutto
La sezione Diritti & Rovesci, curata dall'ex direttore Paolo Virzì, vedrà tra gli altri Per tutta la vita di Susanna Nicchiarelli, Qualcosa di noi di Wilma Labate e Il viaggio di Marco Cavallo di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.
La teoria del tutto
La sezione Diritti & Rovesci, curata dall'ex direttore Paolo Virzì, vedrà tra gli altri Per tutta la vita di Susanna Nicchiarelli, Qualcosa di noi di Wilma Labate e Il viaggio di Marco Cavallo di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi.
Il Gran Premio Torino sarà infine consegnato a Julien Temple, regista che ha raccontato il fenomeno punk inglese nei suoi due film dedicati ai Sex Pistols, The Great Rock 'n' Roll Swindle e Oscenità e furore (proiettato per l'occasione in Festa Mobile), oltre che in Il futuro non è scritto – Joe Strummer. Al grande regista di animazione Bruno Bozzetto andrà invece il premio Maria Adriana Prolo, evento accompagnato dalle proiezioni di Allegro non troppo, Europa&Italia, Mister Tao, Rapsodeus e Una vita in scatola. Tra gli ospiti anche lo scrittore pulp Joe R. Lansdale.