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Top Five: un pianeta di scimmie!

Da King Kong all'originale Planet of the Apes, ecco cinque grandi film sui nostri cugini pelosi

Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie

31.07.2014 - Autore: Marco Triolo
Sono così simili a noi eppure così diverse, possono essere affettuose come esseri umani o pericolose come belve feroci. Forse è per questo che le scimmie da sempre esercitano un fascino inquietante su noi umani, tanto da essere tra gli animali più presenti al cinema, in film che vanno dall'avventura per famiglie all'orrore. Da poco è uscito nei cinema italiani Apes Revolution, ultimo capitolo della saga de Il pianeta delle scimmie. Una serie longeva, che conta proprio su questa fascinazione per raccontare il lato più violento e animalesco degli uomini ribaltando il mondo e mettendo le scimmie ai vertici della società. Apes Revolution è un film riuscito, e vogliamo celebrarne l'uscita andando a ripescare cinque (anzi sei) tra i migliori film sui primati della storia del cinema. Seguiteci.

 
Non di una vera scimmia si parla, nel film di Marco Ferreri, ma andava comunque citato. La donna scimmia è un cinico ritratto dell'Italia più becera e furbetta, incarnata da un imbroglione che ha poca voglia di lavorare (Ugo Tognazzi) e scopre per caso a Napoli una donna affetta da ipertricosi, che la fa sembrare un incrocio tra uomo e scimmia. Decide di sfruttarla portandola in giro come fenomeno da baraccone, fino a un tragico e beffardo finale. Un film che è anche una critica all'ipocrisia del matrimonio, fondato più sugli interessi che sull'amore.

 
Un cult horror diretto dal creatore dei Morti viventi, George A. Romero. La storia vede un atleta, diventato tetraplegico in seguito a un incidente, sviluppare un rapporto morboso con la scimmia addestrata per aiutarlo nella vita di tutti i giorni. Per la precisione si tratta di una scimmia su cui sono stati eseguiti esperimenti genetici non tanto diversi da quelli de L'alba del pianeta delle scimmie. In questo caso, però, la scimmia in questione, Ella, ha dei poteri quasi telepatici con il suo padrone.

 
3. Il re dell'africa (1949 – Ernest B. Schoedsack)
Dagli autori di King Kong, una versione per famiglie della stessa storia. Il re dell'Africa può essere considerato il primo remake di Kong, scritto da Merian C. Cooper e diretto da Ernest B. Schoedsack nel 1949. Si racconta di un gorilla gigante (il Joe del titolo originale, Mighty Joe Young) cresciuto da una famiglia americana in Tanzania, che viene portato insieme alla padroncina a Hollywood, per diventare un'attrazione circense. Solo il suo innato eroismo e la sua anima buona lo salveranno dalla cattiveria umana. Gli effetti speciali (del pioniere della stop motion Willis O'Brien e, tra gli altri, il suo pupillo Ray Harryhausen) vinsero un Oscar meritatissimo. Rifatto nel 1988 con il titolo italiano Il grande Joe.

 
Impossibile non citarlo. L'originale Pianeta delle scimmie di Franklin J. Schaffner ha segnato un'epoca, contribuendo a traghettare la fantascienza dai modelli anni Sessanta a quella più paranoica e distopica degli anni Settanta. Charlton Heston interpreta uno dei suoi ruoli migliori, nei panni di un astronauta che viaggia nello spazio alla velocità della luce e torna, a sua insaputa, sulla Terra del futuro, dove le scimmie hanno preso il potere dopo una catastrofe nucleare. Temi come la ferocia dell'Uomo e il suo amore per la guerra sono sviscerati con enorme semplicità e impatto. E poi c'è quel finale a sorpresa (anche se ormai lo sanno anche i sassi) ideato da Rod Serling, creatore di Ai confini della realtà, che resta uno dei più riusciti della storia del cinema. Una sola parola per descriverlo: capolavoro.

 
Il re delle scimmie cinematografiche è inevitabilmente Kong, l'Ottava Meraviglia del Mondo. Creato da Merian C. Cooper e diretto da Cooper ed Ernest B. Schoedsack nel lontano 1933, King Kong è tutt'ora uno dei film più iconici della storia del cinema mondiale. Sia per il plot che va a scavare con successo negli archetipi dell'avventura pulp ed esotica, sia per l'immenso lavoro di animazione a passo uno compiuto da Willis O'Brien, un punto di svolta nella storia degli effetti speciali. Tralasciando il brutto remake anni Settanta prodotto da Dino De Laurentiis, è giusto segnalare anche la versione di Peter Jackson. Forse troppo lunga, eccessivamente ambiziosa, ma lo spettacolo non manca e c'è Andy Serkis nel ruolo di una scimmia – anche se gigante – ben prima di Cesare. Anche in questo caso, gli effetti visivi della Weta furono un passo avanti epocale.

Per saperne di più:
Leggete la nostra recensione di Apes Revolution
Guardate la nostra video-intervista a Andy Serkis
Photostory: i mille volti di Andy Serkis