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Top Five: L'imprevedibile signor DiCaprio

Cinque ruoli per ricordare le volte che Leo ci ha stupiti, reinventandosi

The Wolf of Wall Street - Leonardo DiCaprio

23.01.2014 - Autore: Marco Triolo
Per tanti, forse troppi anni, Leonardo DiCaprio è stato l'attore delle espressioni corrucciate, dei passati tragici e della seriosità spinta. Noi lo sapevamo, voi lo sapevate che c'era molto di più dietro, che Leo non è diventato una star del cinema per caso. Che da qualche parte si nascondeva un grande attore. Finalmente, con gli ultimi ruoli scelti, DiCaprio è uscito dall'angolo che si era auto-imposto, regalandoci performance estremamente divertenti in Django Unchained di Tarantino e, soprattutto, in The Wolf of Wall Street, sua quinta collaborazione con Martin Scorsese e forse la più riuscita (qui la nostra recensione). Nel film, lo vediamo spavaldo, vizioso, arrogante, mentre sguazza in un vortice di sesso, droga e soldi facili. Un vero spettacolo. Così, per celebrare questa rinata verve attoriale, abbiamo deciso di ricordarlo in cinque ruoli con cui ha reinventato se stesso nel corso della sua ventennale carriera.



Titanic
Il primo, il ruolo da cui è nato tutto. Certo, Leo aveva già interpretato Buon compleanno Mr. Grape, Pronti a morire e Romeo + Giulietta, ma fu Jack Dawson a promuoverlo in serie A. Il fatto che una parte così romantica da fare breccia nel cuore delle adolescenti di tutto il mondo sia infilata nel secondo maggiore incasso della storia del cinema (dopo Avatar, sempre di James Cameron) non può che aver giovato alla sua carriera.



Prova a prendermi
Dopo aver tentato brevemente di sfruttare il suo status di belloccio in The Beach, DiCaprio passa dalla prima collaborazione con Scorsese (Gangs of New York) al ruolo del truffatore dal cuore tenero in Prova a prendermi. La commedia di Steven Spielberg ci svela un lato inedito – brillante e leggero – di un attore che, già allora, sembrava tendere eccessivamente alla seriosità. Peccato che, dopo questo film, per molto tempo non ci abbia più deliziato con niente del genere.



The Aviator
Al secondo lavoro con Scorsese, Leo interpreta uno dei personaggi più discussi del Ventesimo Secolo, l'aviatore, imprenditore, ingegnere, produttore e regista cinematografico Howard Hughes. Da fascinoso magnate (la cui figura ha ispirato Tony Stark/Iron Man) a paranoico recluso affetto da sindrome compulsivo-ossessiva, il passo non è stato breve, e l'attore incarna alla perfezione le minuzie di questa transizione drammatica. Fu il suo secondo appuntamento mancato con l'Oscar, dopo Buon compleanno Mr. Grape.



Revolutionary Road
Sam Mendes ebbe la bella idea di affiancare a DiCaprio la sua partner di Titanic, Kate Winslet. Ma laddove il film di Cameron era una celebrazione dell'amore eterno, Revolutionary Road è uno studio sul disfacimento della coppia che sfata il mito di quanto fosse idilliaca e innocente la vita nell'America anni '50. DiCaprio interpreta un personaggio mediocre, codardo, infedele – l'esatto contrario di Jack Dawson. Un passo avanti verso la maturità.



Django Unchained

Quando Tarantino sceglie un attore, si sa già che quello darà la performance di una vita. Non è da meno DiCaprio che, dopo aver “rischiato” di interpretare Hans Landa in Bastardi senza gloria, tira fuori tutta la sua verve repressa per il ruolo di Calvin Candie, schiavista e proprietario di piantagione infantile come Michael Jackson, anche se crudele e viscido come da copione. DiCaprio fa un grande lavoro nel tenere in equilibrio i due lati del personaggio, recitando con una leggerezza che contrasta in maniera efficace con le brutalità di cui è capace. Praticamente, una sintesi dell'intero film.

The Wolf of Wall Street è distribuito in Italia da 01 Distribution.