Suspiria, una delle colonne portanti del cinema horror ritorna nei cinema. Il capolavoro di Dario Argento viene proiettato sugli schermi di tutta Italia per soli tre giorni: il 30 e 31 gennaio e l'1 febbraio. Riscopriamolo attraverso una serie di scatti in cui vi sveliamo i segreti del film.
Cercacinema: vai alla scheda di Suspiria per trovare la sala più vicina e l'orario del tuo spettacolo
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- Dario Argento si è ispirato a Suspiria De Profundis, libro dello scrittore inglese Thomas de Quincey. Secondo il regista "il cinema ha parlato spesso di stregoneria, ma molto meno di streghe".
- Suspiria è il primo vero horror di Argento. I precedenti, compreso Profondo rosso, infatti sono dei thriller, per quanto paurosi, ma con trame e ambientazioni più vicine al giallo piuttosto che all’horror.
- Suspiria è il primo vero horror di Argento. I precedenti, compreso Profondo rosso, infatti sono dei thriller, per quanto paurosi, ma con trame e ambientazioni più vicine al giallo piuttosto che all’horror.
- Dario Argento ha voluto Jessica Harper come protagonista del film dopo averla vista ne Il fantasma del palcoscenico, di Brian De Palma (1974).
- Le riprese del film sono durate più di quattro mesi
- Dario Argento scelse di ambientare Suspiria in una scuola di danza per due motivi: le streghe tradizionalmente si organizzano in scuole o congreghe, la danza è l’arte più praticata nella stregoneria
- Dario Argento ha voluto fare questo film perché ispirato dalle storie della nonna di Daria Nicolodi, scappata da un'accademia di musica tedesca perché all'interno dell'istituto veniva praticata in segreto la stregoneria.
- Inizialmente Suspiria era ambientato in una scuola per bambine, ma il distributore si oppose. Dario Argento però tenne quello spirito, facendo comportare le protagoniste come bambine: capricci, dispetti, giochi di parole infantili. Inoltre utilizzò degli artifici visivi per inviare allo spettatore un effetto inconscio. Per esempio, le maniglie delle porte sono posizionate molto più in alto del normale.
- Dario Argento ha chiesto al direttore della fotografia, Luciano Tovoli, di guardare Biancaneve e i sette nani per essere ispirato dai colori di quel film.
- All’epoca non c’erano gli effetti speciali di oggi. Nel caso di Suspiria, poi, Dario Argento e il direttore della fotografia Luciano Tovoli concordarono di utilizzare solo effetti dal vivo sul set. Per esempio la strega è davvero una vecchina di 94 anni, incontrata in una casa di riposo.
- Sul set di Suspiria si era diffusa la paura che trattare il tema delle streghe potesse portare sfortuna al film e a chi ci lavorava. Argento non ci credeva, ma in realtà avvennero molti fatti strani, tanto da convincere la segretaria di edizione a tenerne un diario: orologi perfetti che si fermavano improvvisamente, oggetti di scena perduti, scene girate e non impresse su pellicola.
- Suspiria è stato il primo film italiano girato con la steadicam.
- Suspiria è stato il primo film italiano girato con la steadicam.
- Fin dal piano di lavorazione, in Suspiria non esistono due inquadrature uguali tra loro. Sono 1.300, un traguardo fortemente voluto da Dario Argento: “Volevo che ogni inquadratura fosse bizzarra, strana e rispecchiasse lo spirito del film".
- I Goblin, la band che ha composto le musiche del film, avevano già lavorato con Argento in occasione di Profondo rosso. Sono poi tornati a musicare i film del maestro del brivido anche all'epoca di Tenebre, Phenomena e Non ho sonno.
- La prima di Suspiria fu al cinema Metropolitan di Roma e il pubblico fu particolarmente numeroso. All’uscita, Dario Argento si era “nascosto” dentro un’auto per ascoltare le reazioni del pubblico, che non furono particolarmente entusiaste. In Italia infatti non ebbe subito successo, ma lo fece in Francia, per poi arrivare in tutto il mondo. In America fu tra i primi incassi stranieri dell’anno.
- La sequenza dei vermi che cadono dal tetto è stata realizzata con la troupe impegnata a lanciare chicchi di riso alle attrici sul set.
- In occasione del restauro di Suspiria in 4K, la società LVR Digital di Roma ha creato il font Suspiria per il rifacimento dei titoli di testa. Dopo aver acquisito i fotogrammi originali del film è stato ricostruito, attraverso una tecnica di maschere grafiche, un alfabeto parziale. Successivamente, i titoli sono stati riscritti sul master restaurato andando a recuperare quelle posizioni originali volute dal regista.
- Il restauro in 4K di Suspiria è stato operato dal laboratorio tedesco TLEFilms Film Restoration & Preservation Services, partendo dalla pellicola originale. I 35 mm, danneggiati in varie parti da lacerazioni, graffi e macchie, sono stati attentamente corretti in maniera digitale.
- Il film più celebre di Dario Argento in Italia è Profondo rosso, ma all’estero il regista romano è più noto per Suspiria. Tra i grandi fan del film, infatti, si possono annoverare Diablo Cody, Quentin Tarantino e Nicolas Winding Refn, che hanno spesso citato Suspira tra le loro fonti di ispirazione.
- Guarda una clip dal film
- Generalmente, nei film di Dario Argento, le mani dell’assassino sono sempre quelle dello stesso regista. In Suspiria però c’è una scena in cui questo non avviene: si tratta dell’omicidio in bagno. C’era bisogno di mani enormi, per cui vennero realizzati dei guanti apposta, usati poi da una controfigura.
- Il nuovo poster di Suspiria, distribuito nei cinema da Videa, il 30 e 31 gennaio e l'1 febbraio.