Il suo Madre! aveva diviso il festival e scatenato reazioni molto forti, come spesso accade con le opere di Darren Aronofsky. Che quest'anno torna al Lido per la 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (in programma dal 29 agosto all'8 settembre prossimi) con la sua miniserie VR in tre parti, Spheres. Una anteprima mondiale attesissima, soprattutto nella sua ultima porzione, che sarà narrata dalla voce di Millie Bobby Brown.
[QUI L'INCONTRO CON ARONOFSKY E IL CAST DI MADRE! A VENEZIA]
La innovativa produzione era stata presentata allo scorso Sundance Film Festival (sezione 'New Frontier'), con la proiezione della prima parte, Songs of Spacetime, narrata da Jessica Chastain. Mentre invece la seconda ad apparire, Pale Blue Dot, era stata affidata a Patti Smith e inserita nel cartellone del Tribeca Film Festival (categoria 'Immersive'). Oggi, dopo averci portato in Buco Nero e a un passo dal Big Bang, la creazione di Aronofsky giunge a conclusione, e per il suo capitolo finale - Spheres: Chorus of the Cosmos - sceglie la voce dell'interprete di Undici nella serie Netflix Stranger Things, che ci accompagnerà nell'esplorazione dei suoni dell'Universo.
Diretto come i precedenti da Eliza McNitt (autrice del progetto spaziale in VR Fistful of Stars, presente allo scorso South by Southwest), Spheres si propone come una occasione per trasportare gli spettatori in una realtà unica, oltre le nostre possibilità e dovrebbe essere disponibile per Oculus Rift - tra i produttori del progetto, insieme a Protozoa Pictures e Intel - distribuita dalla CityLights.
[QUI L'INCONTRO CON ARONOFSKY E IL CAST DI MADRE! A VENEZIA]
La innovativa produzione era stata presentata allo scorso Sundance Film Festival (sezione 'New Frontier'), con la proiezione della prima parte, Songs of Spacetime, narrata da Jessica Chastain. Mentre invece la seconda ad apparire, Pale Blue Dot, era stata affidata a Patti Smith e inserita nel cartellone del Tribeca Film Festival (categoria 'Immersive'). Oggi, dopo averci portato in Buco Nero e a un passo dal Big Bang, la creazione di Aronofsky giunge a conclusione, e per il suo capitolo finale - Spheres: Chorus of the Cosmos - sceglie la voce dell'interprete di Undici nella serie Netflix Stranger Things, che ci accompagnerà nell'esplorazione dei suoni dell'Universo.
Diretto come i precedenti da Eliza McNitt (autrice del progetto spaziale in VR Fistful of Stars, presente allo scorso South by Southwest), Spheres si propone come una occasione per trasportare gli spettatori in una realtà unica, oltre le nostre possibilità e dovrebbe essere disponibile per Oculus Rift - tra i produttori del progetto, insieme a Protozoa Pictures e Intel - distribuita dalla CityLights.
Questa la sinossi ufficiale:
Immergetevi nel cuore di un buco nero e scoprite le canzoni nascoste del cosmo. In questa esperienza VR interattiva, la rivoluzionaria capacità di rilevare le onde gravitazionali trasformerà il modo in cui vediamo l'universo. Preparatevi a calarvi nell'oscurità e a trovare la luce.
