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Scientology mette il freno a Cruise

Tom Cruise avrebbe rinunciato a promuovere Jack Reacher in USA dopo le accuse di Vanity Fair

Jack Reacher - La prova decisiva - Tom Cruise

20.09.2012 - Autore: Marco Triolo
Il recente articolo pubblicato da Vanity Fair in cui si afferma che Tom Cruise avrebbe tenuto con Scientology una serie di audizioni per trovare una nuova moglie dopo il divorzio con Nicole Kidman ha causato un nuovo tsunami che potrebbe ripercuotersi sulla campagna stampa di Jack Reacher – La prova decisiva. L'action thriller di Christopher McQuarrie, basato su un romanzo di Lee Child, arriverà da noi e in USA a fine dicembre e pare che, stando a una fonte della Paramount, “Non vedremo Cruise ovunque” durante la promozione. Ovvero, probabilmente registrerà qualche intervista in anticipo ma non si imbarcherà in un tour degli Stati Uniti col resto del cast. In Europa e Asia, invece, la star dovrebbe presenziare.

Eppure, nonostante gli scandali, Cruise non ha mai smesso di lavorare a pieno regime e con la sua solita etica professionale: “Ogni volta che fa un film chiede 'Dove vi servo?'”, spiega la publicist dell'attore Amanda Lundberg. Per Jack Reacher ha girato trentacinque giorni consecutivi lavorando anche più di venti ore al giorno, tutto questo mentre era impegnato in un tour di sedici giorni per promuovere Mission Impossible – Protocollo fantasma all'estero.

C'è chi suggerisce che Cruise si trovi ora a un bivio: “Non ho mai conosciuto qualcuno così felice di essere una star del cinema – afferma un ex collaboratore di Cruise intervistato da The Hollywood Reporter – Io gli direi di scegliere: o rimani alla testa di Scientology perché la tua vera passione è quella, oppure fai la stella del cinema. Le due cose non sono compatibili: è impossibile gestire una carriera nel cinema e un circo di fenomeni da baraccone”.