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Rivisti per voi: I mercenari

Azione vecchia scuola, piogge di proiettili e sangue a litri: in attesa del sequel, rivediamo gli Expendables di Stallone

I mercenari - Sylvester Stallone

08.08.2012 - Autore: Marco Triolo
“Non sono perfetto, ma avresti dovuto aspettarmi – dice Jason Statham a Charisma Carpenter – Ne valevo la pena”. Questa frase racchiude praticamente il senso dell'operazione Expendables: non si tratta di un film perfetto, ma I mercenari ne vale la pena.

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Il mega-film d'azione partorito dalla mente di Sylvester Stallone atterrò come una pioggia di benzina infuocata nella stagione cinematografica 2010 e divise pubblico e critica. Fu un successo, ma alcuni rimasero delusi perché, forse, si aspettavano l'action definitivo, mentre invece quello che interessava a Sly e alla sua combriccola era semplicemente divertire divertendosi, in un modo come non si vedeva da tanti, troppi anni. Azione vecchia scuola, con tanto di trama pretesto, cattivo più bastardo che si può, un'isola esotica con il dittatore di turno, machine gun dalla ricarica infinita che neanche i trucchi di Doom e sangue a litri. E poi ci sono loro, gli eroi, indistruttibili, sarcastici, drogati di adrenalina e one liner.

I mercenari, si diceva, ha qualche difetto: a volte i dialoghi sono un po' legnosi quando dovrebbero essere frizzanti, qualche segmento è lievemente superfluo e la storiella è eccessivamente meccanica e frettolosa per appassionare davvero. Ma dannazione se il film non è divertente: Stallone sa quando prendersi sul serio e quando scherzare, e il rapporto di amore fraterno tra Barney Ross (Sly) e Lee Christmas (Statham) è sincero e in vari punti quasi commovente. Mickey Rourke appare poco, ma il suo mestiere lo rende comunque convincente nei panni del mentore/vecchio compagno d'armi/agente dei Mercenari. Unica pecca: una scena introspettiva dove Rourke ricorda una vecchia missione e finisce in lacrime – un tocco di “realismo” che in una pellicola così sopra le righe è fuori luogo.

I mercenari recensione Stallone Statham Schwarzenegger Willis - Stallone con Li e Lundgren
Il trailer de I mercenari 2

Stallone, Statham, Jet Li e Dolph Lundgren sono fantastici. In particolare quest'ultimo, sorriso beffardo e zazzera bionda su una faccia rugosa e segnata da mille battaglie, si mangia ogni scena. E il suo duello con Li è uno dei momenti clou del film. Non c'è invece spazio, purtroppo, per una rivincita di Ivan Drago su Rocky. Menzione speciale, naturalmente, per i cameo di Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger: vedere questi tre giganti nella stessa inquadratura fa battere forte il cuore, ma è l'unico momento di vera nostalgia che Sly si concede.

Il fatto che Stallone abbia scelto di girare un film sulla carta così nostalgico con lo stile “caotico” di certo cinema d'azione moderno può sembrare incoerente, a una prima visione. Ma a distanza di due anni ci si rende conto che Sly non mirava a realizzare un film nostalgico, bensì intendeva dimostrare che il vecchio modo di fare action funziona anche oggi. Meno comprensibile l'uso di CGI e sangue digitale nei momenti più cruenti: un po' di succo di pomodoro e qualche protesi in lattice avrebbero funzionato molto meglio.

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Sly e Schwarzy mercenari al Comic-Con

Ma, ancora una volta, si tratta di dettagli minori: I mercenari va preso come un atto di amore verso un modo di intendere il cinema più working class, fatto di sudore, muscoli, polvere da sparo e sguardi fieri tra veri uomini. E così sia.

I mercenari 2, in uscita il 17 agosto, è distribuito in Italia da Universal Pictures.