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Prima de La Mummia: breve ripasso dei classici mostri Universal

Da Frankenstein a L'uomo lupo, ecco i titoli fondamentali che probabilmente verranno rifatti nel neonato universo condiviso Universal Pictures

La Mummia

12.05.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Ci è voluta la Marvel per lanciare la mania degli universi condivisi a Hollywood. Ora, qualunque studio abbia i diritti di sfruttamento di più personaggi legati tra loro, sta lottando contro il tempo per trasporli al cinema il prima possibile. La Universal ha dato una veloce occhiata al proprio catalogo, capendo molto presto di avere una tale possibilità per le mani: i mostri classici.
 
Nasce così il nuovo universo condiviso dei Mostri Universal. Dopo la falsa partenza di Dracula Untold (escluso ufficialmente dal neonato universo), ci penserà La Mummia a lanciare la nuova schiera di film mostruosi. Meno mostruosi e più eroici, potremmo dire, perché quando chiamo Tom Cruise e gli fai fare gli stunt a gravità zero, chiaramente non stai realizzando un horror ma qualcosa di più avventuroso ed action. L'ambientazione moderna toglie ogni dubbio: i nuovi film di mostri Universal guardano alla Marvel più che ai classici di casa. Vedere ad esempio l'apparizione collaterale di Russell Crowe nei panni del dottor Jekyll, posizionato chiaramente per lanciare un suo prossimo film solista (indovinate di cosa parlerà?).

 
Ciò non significa che quei classici non siano lì, ad aleggiare costantemente sopra le teste di Alex Kurtzman e quanti altri saranno coinvolti nella realizzazione di questi film. Perché è un'eredità importante – ingombrante? – e difficile da scrollarsi di dosso. Ecco, dunque, un ripassino dei più classici e fondamentali film di mostri Universal, quelli che con ogni probabilità avranno un loro corrispettivo nel nuovo universo – sempre che La Mummia abbia successo sufficiente.
 
Uno dei primissimi film di mostri Universal, il muto Il fantasma dell'opera è una vetrina per il talento di Lon Chaney e dimostra da subito quanto lo studio non intendesse scherzare in quanto a spaventi, atmosfera e make up rivoluzionario. Ancora prima del Frankenstein di Boris Karloff, qui c'è un Fantasma dell'opera davvero orrido, che deve aver fatto non poca impressione ai pubblici dell'epoca.

 
I due film di James Whale sono talmente importanti da aver praticamente rimpiazzato il romanzo di Mary Shelley nella memoria collettiva. Pochi, infatti, ricordano che cose come i bulloni sul collo, gli eremiti ciechi, gli assistenti gobbi, le folle armate di forconi e i mulini in fiamme non facevano parte del libro, ma provengono principalmente dall'adattamento teatrale di Peggy Webling, immortalato qui da Whale. La moglie di Frankenstein, poi, è uno dei più grandi sequel di tutti i tempi, Elsa Lanchester e la sua pettinatura sono diventate icone. E poi, che ve lo diciamo a fare, c'è Boris Karloff nel ruolo del più grande mostro cinematografico di tutti i tempi. Un remake de La moglie di Frankenstein è stato annunciato qualche anno fa, ma per ora non se ne sa più nulla.

 
Di Dracula ne sono stati fatti tantissimi sul grande schermo. La serie rivale della Hammer con Christopher Lee è altrettanto fondamentale. Ma Bela Lugosi, il suo accento naturale, il suo volto perfetto per il ruolo e la regia di Tod Browning fanno del Dracula Universal un capolavoro d'atmosfera da riscoprire. Anche perché, comunque vada, l'inevitabile reboot dell'universo condiviso sarà tutta un'altra cosa (già lo era Dracula Untold).

 
Ancora un ruolo (e un trucco) iconico per Boris Karloff. Imhotep, il faraone non-morto protagonista de La mummia di Karl Freund ha terrorizzato generazioni di spettatori. Universal ha già provato a sfruttarne il fascino immortale in una trilogia con Brendan Fraser, che però si muoveva più dalle parti di una brutta copia di Indiana Jones. Arnold Vosloo non faceva comunque brutta figura nei panni di Imhotep, anzi.


L'uomo invisibile (1933)
Claude Rains
diventò celebre con un film in cui non appariva quasi mai, pur apparendo sempre. Il trucco con cui venne realizzato il suo Uomo invisibile è da annali del cinema, una meraviglia visiva per l'epoca. Il film, tratto dal romanzo di H.G. Wells, non lesina in violenza e sequenze scioccanti, forti anche per il pubblico di oggi. Il dottor Jack Griffin è un vero psicopatico, reso pazzo dalla sostanza che gli dona l'invisibilità. Chissà se il remake annunciato con Johnny Depp avrà lo stesso coraggio.

 
Da padre a figlio, la tradizione prosegue. Lon Chaney Jr. incarna uno dei personaggi più tragici dei film Universal in questo film di grande atmosfera, diretto da George Waggner. La base di tutti i film di licantropi venuti dopo.

 
Uno dei capolavori di Jack Arnold, grande artigiano della fantascienza anni '50. Il mostro della laguna nera dimostra la classica compassione Universal per le proprie creature mostruose, spesso incomprese e destinate a una fine tragica. Sci-fi e orrore si mescolano, dando vita a uno dei più iconici uomini-mostro della storia del cinema. Un'avventura esotica ancora oggi straordinaria.



La Mummia arriverà nei cinema italiani l'8 giugno, distribuito da Universal Pictures. Qui ne potete vedere il trailer.