Ormai, quando si parla di Paul Bettany viene subito alla mente Silas, il killer albino de “Il codice Da Vinci” che ne ha rivelato le doti al grande pubblico. In un film non eccelso, Bettany seppe comunque infondere una tale energia oscura al personaggio, da renderlo memorabile. Ma, al di là del ruolo che lo ha reso un divo e un credibile uomo d’azione per i produttori hollywoodiani, Bettany si era già fatto notare in “A Beautiful Mind”, “Dogville” e “Master and Commander”.
Rivediamo un po’ la biografia dell’attore: Bettany, classe 1971, nasce a Shepherd’s Bush, Londra, figlio di una cantante e insegnante di teatro e di un ballerino e attore. Dopo la tragica morte del fratello minore, si trasferisce a Londra dove sbarca il lunario facendo lavori saltuari – tra cui il musicista di strada – e infine decide di perseguire la carriera d’attore. Dopo alcuni anni in teatro, esordisce al cinema in “Bent”, un film sull’Olocausto con Jude Law, Clive Owen e Ian McKellen.
Dopo il già citato adattamento del romanzo di Dan Brown, la sua carriera prende una piega inaspettata nel cinema fantastico: nel 2008, presta la voce del computer “maggiordomo” di Tony Stark in “Iron Man”, il cinecomic Marvel diretto da Jon Favreau, e poi si avventura nel mondo magico di “Inkheart” nel ruolo del mangiafuoco Dustfinger. Quest’anno lo vedremo in “Legion” (di cui abbiamo già parlato qui), nel ruolo dell’Arcangelo Michele, ultimo baluardo in difesa di un’umanità condannata da Dio all’estinzione. Insieme a un gruppo di eroi riluttanti, saprà salvare la Terra dalle schiere degli Angeli venuti per distruggere.
Con Scott Charles Stewart, regista di “Legion”, sta già collaborando di nuovo in “Priest”, un altro fantasy a sfondo religioso, liberamente ispirato a un manga di Min-Woo Hyung. Ambientato in un medioevo post-apocalittico, nel quale l’umanità si sta ancora riprendendo da una guerra secolare con i vampiri, “Priest” racconta di un sacerdote guerriero che disobbedisce agli ordini della Chiesa e si allea con un giovane sceriffo (Cam Gigandet) e una sacerdotessa (Maggie Q) per dare la caccia a una banda di vampiri che gli ha rapito la nipote.
Oltre a questo, vedremo presto Bettany nel ruolo di Charles Darwin in “Creation” di Jon Amiel, storia del rapporto tra il naturalista e la sua sorella maggiore, negli anni in cui Darwin scrisse il suo trattato “L’origine delle specie”. E poi, naturalmente, c’è “Iron Man 2” all’orizzonte. Insomma, le cose non potrebbero andare meglio per Paul Bettany, che a 39 si appresta a lasciare un marchio indelebile nel cinema spettacolare, ma non solo. Non ci resta che augurargli un caloroso “in bocca al lupo”.
Per saperne di più
Il trailer di Legion
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Paul Bettany: tra inferno e paradiso
A soli 39 anni, Paul Bettany si appresta a lasciare un marchio indelebile nel cinema fantastico, grazie ai ruoli in "Legion", "Priest" e "Iron Man 2". Rivediamo brevemente la sua intensa carriera.
08.02.2010 - Autore: Marco Triolo