L'ultima, in ordine di tempo, era stata Patricia Arquette agli Oscar, con il suo sentito discorso in favore dell'uguaglianza per le donne e contro certe differenze, soprattutto economiche, che ancora permangono. Ma da sempre sono molte le attrici che lamentano una disparità di trattamento da parte di Hollywood rispetto ai colleghi uomini. Un discorso che fino a oggi non sembrava aver portato da nessuna parte.
Forse per questo, evidentemente stanca di tanto immobilismo, la sessantacinquenne tre volte Premio Oscar Meryl Streep ha deciso di agire per conto suo e di sovvenzionare in maniera "significativa" - come comunicato da Variety - un laboratorio di sceneggiatura riservato esclusivamente a donne che abbiano superato i quarant'anni, the Writers Lab, gestito dalla organizzazione non-profit New York Women in Film & Television e dall'unione di artisti indipendenti IRIS.
Solo pochi mesi fa, prima di Natale, la Streep aveva lamentato quanto la attuale cultura, "ossessionata dalla gioventù", renda tanto difficile lavorare agli Over 40. Lei stessa ha ricordato come nei suoi quarant'anni, ormai diventata "vecchia" per Hollywood, avesse ricevuto solo offerte per ruoli da strega e mai da avventuriera o eroina o demone. Oggi, invece, the Writers Lab si propone di identificare script validi da sviluppare per il grande schermo di autrici di minimo quarant'anni.
"The Writers Lab nasce dalla consapevolezza dell'assenza di voci femminili nel cinema di finzione, come della scarsezza di sostegno allo sviluppo delle sceneggiature", si legge sul sito nywift.org, lo stesso dove tutte le autrici interessate sono invitate a iscriversi (tra il primo maggio e il primo giugno) per approfittare della nuova opportunità. Le otto prescelte potranno lavorare affiancate da mentori come Kirsten Smith (La rivincita delle bionde), Jessica Bendinger (Ragazze nel pallone), Mary Jane Skalski (Station Agent) e Gina Prince-Bythewood (Blackbird) e far fruttare al massimo i giorni tra il 18 e il 20 settembre prossimi, quando si riuniranno in quel di Lake George, New York.
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21.04.2015 - Autore: Mattia Pasquini