
Poco è stato rivelato sul nuovo progetto del regista: qualche tempo fa, in occasione del primo annuncio del film, Von Trier dichiarò “i tempi degli happy ending sono finiti”. Quel che è certo è che "Melancholia" sarà un disaster movie psicologico. “Assisterete ad un matrimonio – rivela il regista – e sarete travolti dalla malinconia. Non voglio dire altro”.
Al centro del film una coppia in procinto di sposarsi, Alexander Skarsgård e Kirsten Dunst (che ha rimpiazzato Penélope Cruz quando l’attrice ha preferito seguire il pirata Johnny Depp ai Caraibi). I due andranno incontro ad un evento drammatico. Ci sarà anche Charlotte Gainsbourg, che tornerà a lavorare col regista nel ruolo della sorella della Dunst. John Hurt sarà invece il loro padre; nel cast anche Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling e Kiefer Sutherland. La star di “24” ha parlato di “film brutalmente onesto”, rivelando che: “il mio personaggio rappresenta ciò che è giusto mentre quello di Kirsten Dunst ciò che è stato lasciato”. E, a proposito dello stile di regia di Von Trier ha aggiunto: “Lo adoro perché è sempre pronto a girare dal vivo, senza alcuna prova”.

E l’attrice gli fa eco rivelando: “Lars non prova mai e questo provoca un effetto reale. Si tratta di una continua sfida per me”. E a proposito della lunga polemica sulla misoginia del regista, la Dunst dichiara: “C’è poesia nel modo in cui lui ‘tortura’ le donne”. Avete capito bene! Tra le precendenti “vittime” del regista ci sono state anche Bjork e Nicole Kidman, che in un modo o nell’altro sono tornate a riconciliarsi con lui, giurando però di non lavorarci mai più.
Tornando alla prima frase pronunciata, il regista conclude: “Spero che non sia una merda, ma di certo avrà un aspetto più brutto di Antichrist”. Non ci sono vie di mezzo sul vecchio Lars: o lo si odia alla follia, o quella sua follia la si accetta non senza una dose di ironia.
“Melancholia” sarà pronto per l’anno prossimo, probabilmente lo vedremo alla nuova edizione del Festival di Cannes