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La morte di Paolo Villaggio: colleghi e politici ricordano il grande attore scomparso

Da Anna Mazzamauro a Fabio Fazio, da Paolo Gentiloni a Matteo Renzi, attori, registi, giornalisti e politici esprimono sui social il proprio cordoglio

Paolo Villaggio

03.07.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Il mondo dello spettacolo e quello della politica rendono omaggio sui social a Paolo Villaggio, il leggendario attore e interprete della saga di Fantozzi scomparso da poche ore. In una serie di tweet e post su Facebook e Instagram, attori, giornalisti, registi e politici come Paolo Ruffini, Selvaggia Lucarelli, Fabio Fazio, Leonardo Pieraccioni e Matteo Renzi, hanno ricordato Villaggio e il suo celebre alter ego, che ha segnato più di una generazione con il suo punto di vista tanto esilarante quanto schietto e amaro sulle piccolezze degli italiani.
 
“È morta anche la mia giovinezza. Fantozzi è stato l'unico uomo che mi abbia veramente amato”, scrive Anna Mazzamauro sulla sua pagina Facebook ufficiale. L'attrice è nota per aver interpretato la signorina Silvani, sogno proibito di Fantozzi, in moltissimi film della serie. “Un grandissimo attore, un mito capace di far divertire ed emozionare grandi e piccini”, scrive nel suo ricordo Paolo Ruffini. E aggiunge: “La miserabilità di Fantozzi è catartica. Ci ha fatto sentire migliori e mai in colpa. #PaoloVillaggio muore oggi, ma è genio da 40 anni”.
 
“Questa cosa che è morto Paolo Villaggio 'è una cagata pazzesca'” scrive Selvaggia Lucarelli, citando una delle più celebri battute de Il secondo tragico Fantozzi. “Paolo, sono addolorata, ti ricorderò sempre quando mi dicevi 'cazzo come sei diventata vecchia'”, il ricordo di Mara Maionchi.
 
“#Paolo Villaggio era un genio: ha inventato un linguaggio e un mondo dove il comico e il tragico convivono indistinguibili come nella vita”, scrive Fabio Fazio. Luciana Littizzetto lo ricorda con il suo tocco inconfondibile: “Però potevi stare con noi ancora un po'... mannaggia a te... mi hai fatto tanto ridere sai? Grazie”.
 
Anche Leonardo Pieraccioni ed Ezio Greggio hanno omaggiato il collega: “Non c'è più il grande Villaggio. Fantozzi vive invece sempre un pochino in tutti noi”. “Che brutto svegliarsi e scoprire che non c'è più Villaggio, una delle persone più argute, ironiche, spiazzanti che abbia conosciuto. Ciao Paolo”.
 
C'è spazio anche per i ricordi di due persone che lo hanno conosciuto da vicino come Maria Sole Tognazzi e Carlo Vanzina. La prima scrive: “Dio che dolore fortissimo. Buon viaggio Paolo ed ora corri da lui ti prego...”, riferendosi al padre Ugo Tognazzi, di cui Villaggio era molto amico. Vanzina, che lo ha diretto in Io no spik inglish e Banzai, scrive: “Era un uomo intelligentissimo, con la maschera Fantozzi ha raccontato la frustrazione ma anche la goliardia dell'ambiente dei colletti bianchi. Posso dire che era l'uomo più divertente che abbia mai conosciuto e con questo lavoro di persone divertenti ne ho conosciute parecchie”.
 
Infine, interviene anche il mondo della politica. “Ricordo #PaoloVillaggio talento comico straordinario ha insegnato a generazioni di italiani a riconoscere i propri tic”, scrive su Twitter il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. “Alzi la mano chi non ha mai riso, sofferto, pensato davanti a un suo personaggio, davanti a una delle sue battute o dei suoi personaggi – l'omaggio di Matteo Renzi su Facebook – Nessuno, non alza la mano nessuno. Perché Paolo Villaggio è stato capace di questo: portare il proprio talento in casa di tutti gli italiani, anche di quelli che non lo amavano troppo. Questo significa secondo me essere un artista straordinario e per questo, quando sei ai titoli di coda, puoi solo dire grazie, senza retorica”.