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La critica USA stronca John Travolta, Gotti ottiene lo 0% su Rotten Tomatoes

Il film di gangster, basato sulla storia vera del boss John Gotti, ha ottenuto la media più bassa possibile sul noto sito aggregatore di recensioni

Gotti

18.06.2018 - Autore: Marco Triolo
Gotti, biopic in cui John Travolta interpreta il famigerato boss della mala John Gotti, ha “l'onore” di essere uno dei film con un punteggio dello 0% sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes. Un sito che la stampa in genere attacca aspramente per il modo in cui tende ad appiattire la complessità critica semplificandola in una percentuale, ma è indubbio che un punteggio del genere faccia riflettere.
 
Lo 0% di Gotti è dovuto alla media tra i voti di una ventina di recensioni, che si è assestata sul 2,6 su 10. Con tanti saluti alla ben evidente velleità di Travolta di tornare in vetta interpretando il ruolo di una persona realmente esistita, uno stratagemma che ha fatto la fortuna di molti attori.
 
Diretto dalla star di Entourage Kevin Connolly, Gotti è stato presentato in anteprima a Cannes e da subito è stato stroncato dalla critica. David Ehrlich di IndieWire ha scritto: “Sembra una cosa strana da dire su un noto boss mafioso condannato per omicidio, ma John Gotti meritava di meglio”. Peter Debruge di Variety ha scritto che è “quasi risibile vedere questa star iconica provarci con tanta intensità in un film così chiaramente compromesso nelle sue intenzioni”.

QUI L'INCONTRO CON JOHN TRAVOLTA A CANNES 2018.
 
Gotti è rimasto per anni nel cosiddetto “development hell”, il limbo a cui sono condannati i progetti che nessuno vuole realmente portare avanti. Finalmente era stato acquisito da Lionsgate per la distribuzione in video on demand, fissata per il 15 dicembre 2017. Ad appena due settimane dall'uscita, tuttavia, Lionsgate rivendette i diritti ai produttori originali. 
 
La storia del progetto è lunga e travagliata: inizialmente avrebbe dovuto essere diretto da Barry Levinson e interpretato anche da Al Pacino e Joe Pesci. Quest'ultimo era stato scritturato nel ruolo del braccio destro di Gotti, Angelo Ruggiero, prima di finire in una causa con Fiore Film perché la casa di produzione gli aveva cambiato ruolo e tagliato la paga. Evidentemente tutto questo trambusto a portato a un prodotto troppo generico per funzionare davvero.
 
Fonte: IndieWire