Pochi mesi fa, a Venezia, ci parlava di Dubious Battle, e prima ancora avevamo assistito al suo 'blocco' nel The Adderall Diaries mai uscito in Italia, ma nel suo prossimo I Am Michael troveremo un James Franco ancor più impegnato e controverso, considerata la storia vera dell'attivista gay e fondatore della Young Gay America, Michael Glatze che, dopo una profonda crisi, scopre la crisi e la religione, e convertitosi al cristianesimo rifiuta la propria omosessualità… Come mostra il trailer del film che vi proponiamo di seguito:
Lo troviamo a letto, con il fidanzato Bennett (interpretato da Zachary Quinto), suo compagno in tante battaglie civili, prima di vederlo cambiare. Fino a diventare pastore mormone, sposarsi con Rebekah Fuller (Emma Roberts) e rinnegare il proprio passato inizia una vera e propria lotta contro il movimento gay e i diritti per i quali si era tanto battuto. La San Francisco di Castro e di Milk sembra la location ideale per una storia come questa, che da subito vediamo affrontare senza troppo riserbo temi come fede, sessualità e punizione e che - senza dubbio - solleverà polemiche, vedremo se reali o pilotate…
"Per tuta la vita ho pensato che la bibbia fosse piena di odio, ma non lo è" dice il personaggio di Franco - di nuovo diretto da Justin Kelly (con cui aveva lavorato in King Cobra, altra storia vera incentrata sull'omicidio del produttore di film pornografici gay Bryan Kocis, fondatore della Cobra Video) - che vediamo diviso tra il suo passato e il suo futuro, tra l'ex e la bionda neo-fidanzata, confuso e in cerca di verità, tra il rischio di una interpretazione errata e la fede, e le due posizioni opposte riguardo la bibbia stessa ("è solo un libro!", "è dio che ti parla") che i suoi contraltari gli rappresentano.