In questi giorni fa molto caldo, e dormire a volte può essere difficoltoso. Ecco allora che, spesso, ci ritroviamo davanti alla TV o allo schermo di un PC nel tentativo disperato di prendere sonno. Ma ci vuole il film adatto per farlo. Non stiamo necessariamente parlando di film noiosi o brutti: nell'elenco che vi proponiamo ci sono anche dei riconosciuti capolavori del cinema. Ma in tutti i casi si tratta di film che vanno visti con una certa predisposizione. E se quella predisposizione non c'è, o se il vostro obbiettivo è proprio quello di perdere i sensi in pochi secondi, allora questi film si trasformano in armi efficaci per il vostro riposo. Ecco cinque film che vi aiuteranno a dormire...
Iniziamo da un film brutto e noioso. Lo sappiamo, ci stiamo contraddicendo, ma almeno uno di questi ve lo dovevate aspettare. Tim Burton tocca il fondo della sua filmografia con questo pacchiano remake del classico Disney tratto dal romanzo di Lewis Carroll. Al di là della noia, ciò che renderà particolarmente difficile alle vostre palpebre l'impresa di restare aperte è la quantità esagerata di CGI e ambienti digitali, che vi trascinerà giù giù per la tana del Bianconiglio in una specie di purgatorio di pixel dal quale non vi riavrete che la mattina dopo.
C'è qualcosa nei film di Gaspar Noé che li rende perfetti per una pennichella. Sarà la qualità onirica della sua messa in scena, saranno le luci al neon che evidentemente hanno un effetto ipnotico sul cervello. Sarà quello che volete, ma il risultato è che Enter the Void, trip psichedelico incentrato sull'esperienza extracorporea del protagonista, vi porterà lontano lontano, staccando lentamente la spina delle vostre sinapsi finché non saranno le pecore a contare tanti piccoli voi per dormire.
Ah, i capolavori! Per citare Fantozzi, “diciotto bobine” di Solaris di Andrej Tarkovskij dovrebbero essere sufficienti a stendervi meglio di qualunque goccia di sonnifero. Intendiamoci: Solaris è un film bellissimo, uno dei capisaldi della fantascienza. Ma provate a guardarlo, scegliendo rigorosamente la versione director's cut di 167 minuti, senza aver bevuto venti caffè o senza la determinazione necessaria, e la cosa successiva che vedrete sarà la luce del giorno che trapela dalle tapparelle.
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Questa spy story di Tomas Alfredson, tratta da un romanzo di John le Carré, fa una scelta coraggiosa. Anziché cadere vittima dei soliti cliché del cinema di spionaggio, racconta la monotonia e la banalità del vero lavoro delle spie. Il prezzo da pagare, ovviamente, è l'assenza di scene action rocambolesche o di un ritmo a rotta di collo tipico, ad esempio, dei film di Jason Bourne. Ma questo potrebbe essere un vantaggio enorme, per lo scopo che vi prefiggete voi.
Concludiamo con un altro capolavoro. Si dice spesso che Solaris fosse la risposta sovietica a 2001. Di certo i due film hanno una cosa in comune: il ritmo lento e meditativo, che sfida la pazienza dello spettatore. Se avrete la pazienza necessaria, non c'è bisogno di dire che 2001 vi darà molto in cambio (soprattutto se visto su grande schermo, ma questa è un'altra storia). Se inizierete a vederlo alle 4 del mattino con una camomilla calda in mano... diciamo solo che sognerete tapiri e non astronavi.
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