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I vincitori del Biografilm Festival 2015

I migliori biopic nei verdetti del concorso internazionale della manifestazione

13.06.2015 - Autore: La redazione
La cerimonia del Cinema Arlecchino con cui si è chiuso il Biografilm Festival - International Celebration of Lives ha sancito la vittoria di Il bottone di Madreperla di Patricio Guzmàn, Best Film Unipol Award, ma altri film hanno ricevuto importanti riconoscimenti dalla Giuria Internazionale composta dal regista Silvio Soldini (Presidente di Giuria), l’attrice e musicista Angela Baraldi, Elena Fortes, direttrice di Ambulante, il più importante festival del cinema documentario del Messico e la produttrice Gloria Giorgianni.

L'anno scorso aveva primeggiato Ai Weiwei: The Fake Case di Andreas Johnsen in una edizione impreziosita dalla presenza del Frank con Michael Fassbender. Ma anche i The Russian Woodpecker di Chad Gracia (Life Tales Award per il più travolgente racconto biografico) e il A Syrian Love Story di Sean McAllister (Menzione speciale della Giuria Internazionale) sono state interessanti sorprese emerse dal Palmares di questa edizione, dedicata al tema 'Vite connesse – Dalla fine della privacy al sapere collettivo'.


Ecco i premi del Concorso Internazionale del Biografilm 2015:

Best Film Unipol Award | Biografilm Festival 2015 per il miglior film
EL BOTON DE NACAR di Patricio Guzman
Motivazione: Un film di grande impatto visivo e di profonda riflessione sulla vita, sul passato e sulla memoria attraverso un linguaggio che riesce a coniugare poesia e scienza con una forte denuncia storico-politica. Un film che ci guida alla ricerca del nostro posto nell’universo.

Life Tales Award | Biografilm Festival 2015 per il più travolgente racconto biografico
THE RUSSIAN WOODPECKER di Chad Gracia
Motivazione: La vita, l'arte, l'attivismo politico in un film fuori dagli schemi, che attraverso un personaggio creativo e visionario si domanda i perché di una tragedia come quella di Chernobyl.

Menzione Speciale della Giuria del Concorso Internazionale
A SYRIAN LOVE STORY di Sean McAllister
Motivazione: Per il coraggio e la tenacia di raccontare, con un linguaggio diretto e senza filtri, una storia d'amore e di guerra portandoci dentro la quotidianità di una famiglia stravolta dall'idealismo e dalla violenza.


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