Nel corso delle ventiquattro ore che hanno preceduto il match dei mondiali USA – Germania, abbiamo assistito a un'insolita campagna di supporto tutta americana verso il calcio. Una cosa che è stata lanciata dall'allenatore della nazionale statunitense Jurgen Klinsmann (che su Twitter ha chiesto agli americani di prendersi una pausa dal lavoro per guardare la partita) e supportata da celebrità come Will Ferrell e perfino Hulk Hogan che ha girato un video in cui ha "minacciato" la Germania (potete guardalo qui).
Come lo stesso Ferrell ha rivelato a Film.it: “l'attenzione al calcio cresce sempre di più negli USA”. Dunque non è un caso che stamani l'Hollywood Reporter annuncia i piani della Warner Bros. di rifare Fuga per la vittoria, il celebre film di John Huston, uno dei drammi più belli interpretati da Sylvester Stallone, affiancato da veri giocatori di calcio come Pelé e Bobby Moore.
Attori e calciatori: la rosa della squadra degli Alleati in Fuga per la vittoria
A dirigere il remake potrebbe essere Doug Liman, regista di The Bourne Identity che ha da poco diretto Tom Cruise nel divertente Edge of Tomorrow – Senza domani (qui la recensione). Se remake è sinonimo di mancanza di originalità, la buona notizia è che a scrivere il rifacimento sarà Gavin O'Connor, regista appassionato di competizione come ha già dimostrato nel notevole e sorprendente Warrior.
Distribuito nei cinema nel 1981 Fuga per la vittoria racconta quella che è probabilmente la più bella partita di calcio della storia del cinema: da una parte gli alleati prigionieri di guerra nella Francia occupata dai Nazisti, dall'altra la nazionale tedesca, favorita da un arbitro che definire “bastardo” sarebbe un eufemismo. Riusciranno a farsi valere, guidati dal senso dell'onore in campo. Un sentimento preferito di gran lunga alla possibilità di fuggire dalla loro prigionia.
Il grande Pelé attore al servizio di John Huston
Il remake di Fuga per la vittoria non è l'unico progetto calcistico in lavorazione a Hollywood: attualmente la Imagine Entertainment di Ron Howard sta producendo un film biografico sul grande Pelé. Gli americani dunque si aprono al calcio, la prova sono i diciotto milioni di spettatori rimasti incollati al televisore in occasione del match USA-Portogallo finito in parità con un risultato di 2-2.