Ai nastri di partenza sulla Croisette, il mondo del cinema è già in fermento per il Festival di Cannes che seguiremo dall'11 al 22 maggio prossimi. E, come d'abitudine, tra una Premiere e un blockbuster Fuori Concorso, tra una sorpresa alla quinzaine e un incontro esclusivo, allo storico Marché du film si iniziano già a raccogliere interessanti anticipazioni su progetti che scopriremo nei mesi a venire. Come quella che riguarda Richard Gere e il suo nuovo progetto, Three Christs.
Diretto da Jon Avnet (Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, 88 minuti), il film è l'adattamento - realizzato da Eric Nazarian (The Blue Hour) e dallo stesso regista - del romanzo del socio-psicologo di origine polacca Milton Rokeach, 'Rokeach’s Christs of Ypsilanti: A Narrative Study of Three Lost Men'. Una storia ispirata dalla stessa esperienza dell'autore alle prese con l'esperimento su un gruppo di tre paranoici schizofernici dello Ypsilanti State Hospital in Michigan, e sulle interazioni tra loro.
Tutto bene, se non fosse che i tre soggetti in questione - Clyde Benson, Joseph Cassel e Leon Gabor - credevano tutti e tre di essere Gesù Cristo. Alle prese con questa anomala e malata trinità sarà proprio Richard Gere, chiamato a interpretare il dottore responsabile della terapia dei tre, ma anche a collaborare di nuovo con Avnet, dopo il controverso L'angolo rosso - Colpevole fino a prova contraria del 1997, a causa del quale la star cinese Bai Ling si vide revocata la propria cittadinanza.
La produzione di Avnet, della Brooklyn Films di Aaron Stern, della Highland di Arianne Frasier e Delphine Perrier e della Terminal di Molly Hassell ora punta sul mercato di Cannes per avviare le vendite internazionali di questa storia tragicomica, tra il commovente e l'umoristico, che ci regalerà l'ennsima occasione di vedere all'opera il grande attore, recentemente visto in Franny e Time Out of Mind, e che nel frattempo sarà impegnato nel drammatico The Dinner di Oren Moverman con Steve Coogan, Chloe Sevigny, Rebecca Hall e Laura Linney.
Diretto da Jon Avnet (Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, 88 minuti), il film è l'adattamento - realizzato da Eric Nazarian (The Blue Hour) e dallo stesso regista - del romanzo del socio-psicologo di origine polacca Milton Rokeach, 'Rokeach’s Christs of Ypsilanti: A Narrative Study of Three Lost Men'. Una storia ispirata dalla stessa esperienza dell'autore alle prese con l'esperimento su un gruppo di tre paranoici schizofernici dello Ypsilanti State Hospital in Michigan, e sulle interazioni tra loro.
Tutto bene, se non fosse che i tre soggetti in questione - Clyde Benson, Joseph Cassel e Leon Gabor - credevano tutti e tre di essere Gesù Cristo. Alle prese con questa anomala e malata trinità sarà proprio Richard Gere, chiamato a interpretare il dottore responsabile della terapia dei tre, ma anche a collaborare di nuovo con Avnet, dopo il controverso L'angolo rosso - Colpevole fino a prova contraria del 1997, a causa del quale la star cinese Bai Ling si vide revocata la propria cittadinanza.
La produzione di Avnet, della Brooklyn Films di Aaron Stern, della Highland di Arianne Frasier e Delphine Perrier e della Terminal di Molly Hassell ora punta sul mercato di Cannes per avviare le vendite internazionali di questa storia tragicomica, tra il commovente e l'umoristico, che ci regalerà l'ennsima occasione di vedere all'opera il grande attore, recentemente visto in Franny e Time Out of Mind, e che nel frattempo sarà impegnato nel drammatico The Dinner di Oren Moverman con Steve Coogan, Chloe Sevigny, Rebecca Hall e Laura Linney.
