Bagdad Café
Un bellissimo road movie al contrario, che racconta l'improbabile amicizia di due donne – la matrona tedesca Jasmin (Marianne Sägebrecht) e l'instancabile e autoritaria Brenda (C.C.H. Pounder) – che si ritrovano a gestire insieme un altrettanto improbabile café nel mezzo del deserto, visitato da ogni sorta di personaggio bizzarro sulla strada per la California. Un gioiellino, che inizia come un film sperimentale e pian piano conquista i cuori degli spettatori con il suo calore umano.
Aliens – Scontro finale
Ok, restate con noi. La scena clou di Aliens – Scontro finale, capolavoro action ed eccellente sequel dell'ancora più eccellente Alien, vede Ellen Ripley (Sigourney Weaver), ovvero l'eroina più tosta del grande schermo, vedersela con una donna (la regina degli Alien) per salvare un'altra donna (la piccola Newt). Mai epilogo di film d'azione fu più femminile di così.
Faster, Pussycat! Kill! Kill!
Fortissime e incredibilmente sensuali le donne motorizzate di Russ Meyer. Faster, Pussycat! Kill! Kill! è un cult assoluto del cinema exploitation americano, prototipo dei film di Tarantino ed action movie adrenalinico, interpretato dall'icona Tura Satana.
Kill Bill
Quentin Tarantino ha coinvolto Uma Thurman in prima persona nella scrittura di Kill Bill, perché voleva, giustamente e saggiamente, un vero punto di vista femminile. Il risultato, Kill Bill, è un film di vendetta pervaso da sano girl power, in cui la Sposa cerca la figlia perduta e si deve scontrare con donne agguerritissime prima di arrivare al duello finale con il suo ex amante Bill (David Carradine).
Colazione da Tiffany
Il film che consegnò Audrey Hepburn alla leggenda, Colazione da Tiffany di Blake Edwards (da un romanzo di Truman Capote) è una rom-com che pone al centro una protagonista modernissima, a suo agio con la propria sessualità, finta svampita in realtà abilissima nel gestire la propria vita. Non un personaggio positivo – sia lei che George Peppard sono due disoccupati mantenuti – ma decisamente “reale”.
Ribelle – The Brave
Sottovalutatissimo tra i film della Pixar, Ribelle – The Brave racconta una storia tutta al femminile. La protagonista, Merida, è davvero atipica tra le principesse Disney: non vuole un fidanzato, non lo cerca e, nel corso dell'intero film, non lo trova. Ma non le importa niente: ciò che conta è salvare la madre e ricostruire con lei un rapporto. Perché una donna mica ha bisogno di un uomo per definire se stessa!
Le amiche della sposa
Passiamo a un ambito decisamente più leggero con Le amiche della sposa, in cui Paul Feig (regista del prossimo Ghostbusters) coniuga al femminile un canovaccio di solito riservato agli uomini. Le damigelle d'onore di un matrimonio si ritrovano a competere aspramente per il trono di “migliore amica” della sposa. Sicuramente le donne si divertiranno di più, ma Le amiche della sposa è un film che può piacere anche agli uomini.
Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
L'amicizia tra due donne a Birmingham, Alabama, fa da cornice al racconto della più anziana delle due, che ricorda un'epoca lontana tra le due guerre mondiali e racconta a sua volta la vita di due amiche e delle numerose disavventure sorte intorno al bar della cittadina di Whistle Stop. Memorabili performance di Kathy Bates e Jessica Tandy per una toccante storia famigliare di un'America che fu.
Thelma & Louise
Il film sul female empowerment per eccellenza, Thelma & Louise vede Geena Davis e Susan Sarandon nei panni di due donne che non ci stanno più. Il mondo degli uomini le ostracizza e loro decidono di partire in barba a tutto e tutti. Ma il mondo degli uomini non è pronto ad accettarle e le espelle come un virus in un finale tragico passato alla storia. Dirige Ridley Scott e c'è anche Brad Pitt in un piccolo ruolo, fondamentale per la sua seguente carriera.
Il diario di Bridget Jones
Ancora una storia d'amore, anzi un triangolo amoroso, raccontata dal punto di vista femminile. Il diario di Bridget Jones è una commedia brillante con una fantastica Renée Zellweger, ingrassata e impacciata, e due spalle maschili di tutto rispetto – Colin Firth e Hugh Grant. Grande paura per il terzo capitolo, Bridget Jones's Baby, in cui Renée Zellweger, più che ingrassata e impacciata, pare la vetrina di uno studio di chirurgia estetica.
